"Non sapevamo che sarebbe stato utilizzato il dynamic pricing". Dopo la bufera per i rincari smisurati dei prezzi dei biglietti per il tour di reunion, a causa del meccanismo dei prezzi dinamici, gli Oasis si difendono, attribuendo la responsabilità a promoter e management "che decidono come vendere i biglietti e a quanto". I prezzi dinamici, secondo l'organizzazione, "dovevano contribuire a ridurre il bagarinaggio". Invece la situazione ha scatenato le polemiche dei fan, spingendo anche il governo inglese e la Commissione europea a indagare sul dynamic pricing. "Deve essere chiaro che gli Oasis lasciano le decisioni su come vendere i biglietti e a che prezzo ai loro promoter e management. La band non è mai stata conoscenza che il dynamic pricing sarebbe stato utilizzato", sottolinea la band dei fratelli Gallagher in una nota ufficiale. "Sebbene gli incontri precedenti tra i promoter, Ticketmaster e il management della band abbiano portato a una buona positiva di vendita dei biglietti, che avrebbe rappresentato un’esperienza equa per i fan, includendo un sistema di biglietteria dinamica per contribuire a mantenere bassi i prezzi generali dei biglietti e a ridurre il bagarinaggio, l’esecuzione del piano non ha soddisfatto le aspettative". Sarebbero stati circa 10 milioni di fan da 158 paesi nel mondo a tentare di accaparrarsi un biglietto portando "ogni piattaforma di vendita ad avere difficoltà di gestione del flusso d’acquisto".
Gli Oasis hanno anche annunciato due nuove date a Wembley "a causa della domanda fenomenale". Si esibiranno a Londra anche il 27 e 28 settembre 2025, portando così a sette le date nello stadio. Questa volta però i biglietti saranno venduti usando un processo diverso: saranno venduti a scaglioni, con un’estrazione e solo a chi sarà invitato a parteciparvi. Intanto la reunion degli Oasis sbarca anche al cinema. Torna nelle sale, infatti, solo per un giorno, il 16 settembre, il primo documentario ufficiale sui fratelli Gallagher: "Oasis: Supersonic". Il film, intitolato proprio come il singolo di debutto del gruppo e diretto e prodotto rispettivamente da Mat Whitecross e James Gay Rees, è un vero e proprio viaggio all’interno del percorso musicale dei fratelli Gallagher, dai primi passi all’apice del successo sino ad arrivare alla clamorosa rottura del 2009, con l’abbandono di Noel e la formazione da parte di Liam di un altro gruppo, i Beady Eye. Il film racconta i veri Noel e Liam – turbolenti e sinceri, appassionati e imperturbabili – ripresi durante la scalata al successo, nell’occhio del ciclone, prima che chiunque potesse immaginare l’impatto che avrebbero avuto sul pianeta. Guarda qui sotto il trailer del documentario.