Papa Francesco e la musica: dalla visita al negozio di dischi all'album rock e al messaggio per Sanremo

21-04-2025

Papa Francesco, che ci ha lasciato oggi a 88 anni, sarà ricordato anche come uno dei pontefici più sensibili alla causa musicale. “Sono certo che a Dio la buona musica piaccia…”, era una delle sue frasi più divertenti, pronunciata in un’occasione ufficiale, ricevendo Chris Martin, il cantante dei Coldplay.
D’altronde Jorge Mario Bergoglio, fin da giovane, ha nutrito una passione profonda per il tango – simbolo di Buenos Aires – ma anche per il canto liturgico e le sonorità popolari. Da pontefice, ha accolto nel cuore del Vaticano alcuni dei più grandi artisti del mondo, ricevendoli in udienze pubbliche e private, lodandone il talento e sottolineando il valore sociale e spirituale della musica.

Una volta Francesco ha dato anche una dimostrazione pratica del suo interesse. È accaduto nel gennaio 2022, con la sua rara visita non ufficiale fuori dal Vaticano: un’incursione nel negozio di dischi romano Stereosound. Papa Bergoglio ne uscì con un cd misterioso e i proprietari si rifiutano di rivelare quale fosse.
Si trattò di un evento quasi unico nella storia del pontificato. Ma a quanto pare, una volta Jorge Bergoglio era un vero appassionato di dischi. “Veniva qui prima di diventare Papa, quando era arcivescovo di Buenos Aires e si trovava in visita a Roma,” ha raccontato Tiziana Esposito, una delle proprietarie del negozio, che a proposito dell’incursione nel 2022 ha aggiunto: “È stato qui forse venti minuti, giusto il tempo di fare due chiacchiere. È stato un onore, molto emozionante. È una persona straordinaria, un uomo semplice ma meraviglioso”.
Per quanto riguarda il cd, Esposito ha detto che si trattava di un “regalo” e ha aggiunto: “Non dirò a nessuno cosa fosse.” Ma è noto che Francesco predilige la musica classica. Nel 2013 disse alla Civiltà Cattolica: “Amo Mozart, ovviamente. Il suo ‘Et Incarnatus est’ è insuperabile, ti porta a Dio. Mi piace ascoltare Beethoven. E poi le Passioni di Bach – sublimi”.

Papa Francesco in visita a Stereosound



Non solo: Bergoglio ha persino pubblicato un album pop-rock. “Wake Up”, uscito nel 2015, utilizzava le sonorità rock, ma anche il pop e i suoni latinoamericani, per rilanciare parole pronunciate dal Pontefice durante discorsi e udienze pubbliche con l’obiettivo di "veicolare l’amore di Dio e la sua pace ad ogni persona". L’album “Wake Up!” si componeva di undici tracce che sovrapponevano al loro interno passaggi dei più celebri discorsi del Papa. Il lato musicale dell'operazione era stato curato da Tony Pagliuca, fondatore negli anni Sessanta de Le Orme, il quale afferma di aver provato a ricreare atmosfere il più possibile in linea con le emozioni espresse dal Pontefice nei suoi interventi.

Restando in ambito musicale, nel 2023, Papa Francesco aveva ricevuto i partecipanti al "Christmas Contest", concorso musicale legato al Concerto di Natale, ai quali aveva rivolto questo pensiero: “Comporre musica è una metafora della vita, in cui abbiamo bisogno sia di sintonizzarci armoniosamente con gli altri, con la società e con le sue leggi, sia di dare spazio all'originalità del modo di essere e di esprimersi di ognuno”.
Solo due mesi fa, infine, Papa Francesco era intervenuto a sorpresa, con un video registrato nel suo appartamento a Casa Santa Marta, durante la prima serata del Festival di Sanremo, subito prima dell’esibizione della cantante israeliana Noa e della cantante palestinese Mira Awad, che hanno duettato sulle note di “Imagine” di John Lennon. “La musica può aiutare la convivenza dei popoli. È una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli”, aveva detto Bergoglio, aggiungendo poi: “La musica può aprire il cuore all’armonia, alla gioia dello stare insieme, con un linguaggio comune e di comprensione, facendoci impegnare per un mondo più giusto e fraterno”.

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