Oggi, 27 agosto, si celebra l'anniversario dell’uscita di "Ten", l’album d'esordio dei Pearl Jam, uscito il 27 agosto 1991. Eddie Vedder e Mike McCready ne hanno approfittato per ricordare quei primi momenti della band portabandiera del grunge di Seattle, assieme a Nirvana e Soundgarden, in un’intervista con Classic Rock. Un successo improvviso e dirompente, che rischiava di mandare in frantumi il progetto musicale del gruppo. "È successo tutto troppo in fretta, potevamo esplodere", ha raccontato Vedder. Tutto è iniziato quando Mtv ha cominciato a passare in heavy rotation il videoclip di "Jeremy", terzo singolo estratto dall’album dopo "Alive" ed "Even Flow": succede tutto rapidamente e alla fine del 1992 i Pearl Jam finiscono al n.2 in classifica in America. Insieme ad altri album usciti nello stesso anno come "Badmotorfinger" dei Soundgarden, "Every Good Boy Deserves Fudge" dei Mudhoney e soprattutto "Nevermind" dei Nirvana lanciano la scena grunge e vendono 12 milioni di copie. Anche quando esce l’album successivo, "Vs" del 1993, "Ten" continua a vendere.
Vedder ha ricordato le pressioni per la promozione subite dalla casa discografica e arginate dalla band, desiderosa di fermare la produzione di videoclip e di non fare apparizioni televisive. Il frontman si scontra con i discografici anche sulla promozione della ballata "Black". "Certe canzoni sono troppo fragili per finire schiacciate nei meccanismi del music business", spiegherà, rifiutandosi di farla uscire come singolo. Al suo posto, il 7 dicembre 1992 esce "Oceans", lanciato da un video girato alle Hawaii che però per scelta della band viene pubblicato solo fuori dagli Stati Uniti. "Ci sono state situazioni in cui non siamo stati gentili - ha detto Eddie Vedder ricordando la sua lotta contro la fama - ma è come provare ad essere gentili in una rissa di strada. Non si può, cerchi solo di uscirne vivo. Ci siamo stretti l’uno all’altro e intorno alla musica. I compagni della band mi hanno detto: fermiamoci. Se non lo facciamo cadremo a pezzi". E così più, per la fortuna dei Pearl Jam.
Nel 2024 è uscito “Dark Matter”, il dodicesimo album di Eddie Vedder e compagni. Un lavoro che giunge a 4 anni dal precedente “Gigaton”, interamente prodotto presso gli Shangi-La Studios di Malibu da Andrew Watt, già in cabina di regia in occasione di "Earthling", il più recente lavoro solista di Eddie Vedder. Intanto Eddie Vedder ha pubblicato un nuovo brano solista. Si tratta di un'altra cover per una serie tv, dopo quella realizzata con la sua versione di "Save It For Later" degli English Beat per la terza stagione di "The Bear" (disponibile in Italia su Disney+). In questa occasione, il leader dei Pearl Jam si è cimentato con una cover di "Room At The Top" di Tom Petty per "Bad Monkey", serie di Apple TV+. Il brano fu inciso dal rocker di Gainsville assieme agli Heartbreakers per l'album "Echo" del 1999. La canzone, che Vedder già interpretò agli Oscar del 2018 per ricordare il collega scomparso l'anno prima, è stata prodotta da Andrew Watt, che ha lavorato al disco solista "Earthling" e all'ultimo album dei Pearl Jam "Dark Matter", e registrata con Chad Smith (Red Hot Chili Peppers), Josh Klinghoffer, Glen Hansard e Benmont Tench (che fu il tastierista di Tom Petty negli Heartbreakers).