Pink Floyd: guarda la band che registra 'The Dark Side Of The Moon' in un nuovo video dal film-concerto restaurato "Live At Pompeii"

17-04-2025
I Pink Floyd hanno pubblicato un'anteprima della versione restaurata del film concerto del 1972 "Live at Pompeii", che verrà proiettato in sale selezionate in tutto il mondo a partire dal 24 aprile. La clip mostra i membri della storica band britannica agli Abbey Road Studios di Londra, mentre registrano il loro capolavoro "The Dark Side Of The Moon". ll filmato mostra David Gilmour, Rick Wright e Roger Waters intenti a riflettere sull’uso della tecnologia moderna, in particolare dei sintetizzatori, nella loro musica. Si vede anche Waters mentre sperimenta con una parte di sintetizzatore che poi si evolverà nella canzone "On The Run".
Guarda il videoclip qui sotto.



All’inizio della clip, Gilmour commenta: "Dubito che l’attrezzatura possa prendere il sopravvento. Ci affidiamo molto ad essa. Voglio dire, non potremmo fare ciò che facciamo nel modo in cui lo facciamo, senza di essa. Potremmo comunque offrire uno spettacolo musicale piacevole, suppongo, ma tutto dipende da come la controlli. E se sei tu a controllarla, e non il contrario". Poi si sente Wright osservare: "C'è il rischio di diventare schiavi di tutta la nostra attrezzatura, e in passato lo siamo stati, ma ciò che stiamo cercando di fare è sistemare tutto in modo da non esserlo più". Waters aggiunge: "Si tratta solo di usare gli strumenti disponibili, quando lo sono. E sempre di più, ora, ci sono ogni tipo di 'chicca' elettronica disponibile per persone come noi, se ci va di usarle. E a noi va di usarle".

Gilmour e Waters riflettono ancora sulla tecnologia (all’epoca) nuova, discutono sull’uso dei sintetizzatori e sull’idea che questi possano rendere facile per chiunque, anche senza formazione musicale, creare musica. Una conversazione particolarmente interessante alla luce degli sviluppi moderni dell’IA. "Tutto è un’estensione di ciò che ci viene dalla testa", dice Gilmour. "Bisogna ricordare che... bisogna averlo nella testa per poterlo tirar fuori. E l’attrezzatura, in realtà, non pensa mai a cosa fare. Non può controllarsi da sola". Sullo stesso argomento, Waters aggiunge: "È come dire: 'Dai una chitarra Les Paul a un uomo e lui diventa Eric Clapton'. E non è vero. Dai un amplificatore e un sintetizzatore a un uomo e lui non diventa qualcun altro, capisci? Non può diventare noi".

"Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII", lo storico film-concerto che immortala la performance della band inglese del 1971 nell’anfiteatro romano di Pompei, tornerà nelle sale dal 24 al 30 aprile in una nuova versione restaurata. La distribuzione della pellicola, diretta da Adrian Maben e originariamente uscita nel 1972, sarà curata da Trafalgar Releasing e Sony Music Vision, in cinema selezionati e in formato IMAX a livello internazionale. I biglietti per l’evento cinematografico sono in vendita sul sito dedicato. Per trovare tutte le sale che proietteranno il film è possibile visitare la pagina dedicata di Nexo Studios.
Il film è stato restaurato meticolosamente, fotogramma per fotogramma, a partire dal negativo originale in 35mm, ritrovato in cinque bobine negli archivi della band. Questo ritrovamento ha portato alla luce le immagini originali girate durante quelle giornate torride tra le rovine di Pompei, più di 50 anni fa.
Guidato da Lana Topham, Direttrice del Restauro per i Pink Floyd, il team ha lavorato per preservare l’integrità e la bellezza del film originale. La pellicola è stata digitalizzata in 4K utilizzando tecniche avanzate per ottenere il massimo della qualità d'immagine. I colori sono stati migliorati e ogni fotogramma è stato meticolosamente rivisto e riparato, mantenendo un aspetto naturale e vivido con minimi interventi sulla grana originale.
Anche la qualità audio è stata straordinariamente migliorata con un nuovo mix teatrale e home entertainment realizzato da Steven Wilson in 5.1 e Dolby Atmos, che esalta la profondità e la chiarezza del suono, rispettando l’autenticità e lo spirito della versione originale del 1972. L’obiettivo di Wilson era quello di ricreare fedelmente il suono della band in quei giorni infuocati del 1971.

Anche l’audio è stato oggetto di un importante lavoro di restauro e remixaggio da parte di Steven Wilson in 5.1 e Dolby Atmos. Tutto ciò ha migliorato la profondità e la chiarezza pur mantenendo l’autenticità della versione originale.
"Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII", ora rimasterizzato digitalmente in 4K a partire dal girato originale in pellicola 35mm, presenta un audio completamente rinnovato e remixato da Steven Wilson, restituendo nuova vita all’esibizione della leggendaria band britannica. Si tratta della prima storica performance rock ambientata tra le antiche rovine di Pompei, un evento che ha segnato un punto di svolta nell’immaginario musicale e cinematografico dell’epoca.
Il film mostra i Pink Floyd esibirsi in alcuni classici del periodo pre-"Dark Side", come “Echoes”, “One Of These Days” e “Careful With That Axe, Eugene”, all’interno dell'anfiteatro romano di Pompei, vicino al sito della famosa eruzione vulcanica, oltre a riprese in studio mentre la band registrava il suo leggendario album "The Dark Side Of The Moon".

Steven Wilson ha dichiarato: “Da quando mio padre mi ha fatto il lavaggio del cervello da bambino facendomi ascoltare 'The Dark Side Of The Moon' in loop, i Pink Floyd sono diventati la mia band preferita. Sono 'i miei Beatles’, profondamente radicati nel mio Dna musicale. La prima volta che vidi Pompeii fu in una stampa sgranata in un cinema locale. Mi fece un’impressione incredibile: una musica rock libera e sperimentale, suonata da quattro musicisti che incarnavano l’essenza della coolness intellettuale. È stato un onore remixare la colonna sonora per accompagnare l’incredibile restauro di Lana Topham, che sembra quasi girato ieri".
"Pink Floyd At Pompeii" precedette l’uscita del kolossal floydiano "The Dark Side Of The Moon". Il film documenta dunque lo stato della band inglese poco prima di diventare un’icona delle classifiche internazionali. Girato nell’ottobre 1971, è stato il primo concerto dal vivo mai realizzato a Pompei e include brani essenziali come “Echoes”, “A Saucerful Of Secrets” e “One Of These Days”. Le straordinarie riprese dell’anfiteatro, di giorno e di notte, amplificano la magia dell’evento.

Il film include anche rare immagini dietro le quinte dei Pink Floyd mentre iniziavano a lavorare su "The Dark Side Of The Moon" negli Abbey Road Studios.
L’album "Pink Floyd At Pompeii – MCMLXXII" verrà pubblicato per la prima volta come live completo. Il remix del 2025 a cura di Steven Wilson sarà disponibile dal 2 maggio nei formati cd, Lp Blu-Ray, Dvd, Audio Digitale e Dolby Atmos.
Pink Floyd At Pompeii – MCMLXXII è presentato da RM Productions e diretto da Adrian Maben. Produttori esecutivi: Reiner Moritz e Michelle Arnaud. Distribuito da Sony Music Vision.