PJ Harvey, assieme al compositore anglo-canadese Tim Phillips ("Shining Vale", "Becoming Elizabeth"), torna a firmare la colonna sonora della serie-tv "Bad Sisters", la cui seconda stagione è disponibile su Apple Tv+ dal 13 novembre. E ancora una volta tra i brani c'è una cover sorprendente: se nel primo capitolo i due avevano riletto "Who By Fire" di Leonard Cohen, per questa nuova stagione scelgono un classico assoluto: "Love Will Tear Us Apart" dei Joy Division. La loro versione ha un approccio più corale e orchestrale, con un organo a donare un ulteriore tocco di solennità. Ascolta qui sotto la cover di PJ Harvey e Tim Phillips di "Love Will Tear Us Apart".
“Lavorare di nuovo con Tim Phillips è stato un piacere enorme”, ha dichiarato PJ Harvey. “Dopo l’esperienza della prima stagione, c’era un livello di fiducia che ha reso questa collaborazione ancora più creativa. La nostra reinterpretazione di 'Love Will Tear Us Apart' conserva la passione per l’originale, ma si arricchisce dello spirito e della narrativa della nuova stagione”. Anche Phillips ha espresso entusiasmo per il progetto: “È stato incredibile tornare in studio con Polly Harvey. Il ritorno del team di produzione originale ha reso tutto ancora più speciale. Sono curioso di sapere cosa penserà il pubblico di questa nuova stagione di Bad Sisters”. La serie, che vede tra le protagoniste Eve Hewson, figlia di Bono degli U2, ha una trama che si snoda su due piani temporali. Nel passato, Eva, Ursula, Bibi e Becka Garvey sono molto preoccupate per la sorella Grace, il cui marito John Paul controlla ogni aspetto della sua vita e minaccia e ricatta le cognate. Le quattro sorelle decidono dunque di eliminarlo per salvare Grace. Nel presente due assicuratori cercano di chiarire le circostanza della morte di John Paul interrogando le cognate del defunto per scoprire la verità.
PJ Harvey continua intanto a promuovere in tour il suo ultimo album "I Inside The Old Year Dying" con scalette che includono anche diversi classici del suo repertorio storico. Qui la recensione del suo concerto a Belfast. Spontaneo, umano, e al contempo aulico e inquieto, il suo ultimo lavoro "I Inside The Old Year Dying" è un accogliente rifugio per l'anima, fuori dal tempo e dallo spazio, con cui Polly Jean è riuscita a sorprenderci nuovamente, cambiando per la decima volta le carte in tavola. Una terra di mezzo animata da fantasmi e turbamenti silenziosi che cercano la pace dopo la tempesta.