Fine corsa per i Rammstein, dopo il loro ultimo tour-kolossal? Ad alimentare i sospetti, un lungo messaggio che la band tedesca ha pubblicato sui suoi profili social e che allude a una pausa temporanea o definitiva, rimarcando anche l'amarezza dei componenti del gruppo per le accuse rivolte negli anni passati al cantante Till Lindemann. Pochi giorni fa, in occasione del concerto a Gelsenkirchen, il chitarrista Paul Landers - come riportato da Metal Hammer - aveva dichiarato che era intenzione della band prendersi almeno due anni di stop, terminata l'ultima tournée che ha visto i pionieri industrial-metal teutonici protagonisti anche alla Rcf Arena di Reggio Emilia. Qui sotto il testo del messaggio, tradotto dal tedesco:
Vorremmo ringraziare tutti i nostri fan, amici e frequentatori dei nostri concerti. Grazie di cuore per il sostegno, il calore e l’incoraggiamento che ci avete dato in questo tour 2024. Lo abbiamo percepito ovunque e ci siamo sentiti trasportati da un’onda di emozioni. È stato un onore suonare per voi, essere parte di questi momenti felici e di gioia condivisa. Grazie a voi, siamo una band che ha riscoperto la sua gioia di fare musica e di stare su un palco. Ogni concerto è stato per noi un atto di guarigione. Vi ringraziamo per questo. Dall’estate scorsa ci siamo occupati attivamente delle accuse mosse alla band. Prendiamo sul serio queste accuse, anche se gran parte di esse sono infondate ed esagerate. È un processo interno che ci accompagnerà per molto tempo. Ognuno di noi lo fa a modo suo e lo affronta in modo diverso. Vorremmo cogliere l’occasione per ringraziare in particolare le nostre famiglie e i nostri cari per il loro sostegno e il loro amore incondizionato, poiché anche loro sono stati colpiti duramente dalle accuse e dal modo in cui i media le hanno trattate. Vorremmo ringraziare la nostra crew, il nostro management, tutti i nostri dipendenti e tutti coloro che ci hanno sostenuto e sono rimasti fedeli lungo il percorso.
Questo enorme tour negli stadi, con questo grande spettacolo e questo straordinario palcoscenico, è giunto al termine dopo 135 concerti in 5 anni con 6 milioni di fan. 5 anni con 6 milioni di fan sono giunti al termine. Non sono i Rammstein. Non siamo noi. Non siete voi. Il viaggio continua.
Dietro la pausa di riflessione della band tedesca potrebbe esservi la posizione ancora traballante del cantante Till Lindemann, che nel 2023 era stato accusato (ma solo a mezzo social e stampa) di violenza sessuale da parte di più donne. Nello stesso anno, l’inchiesta preliminare a un possibile processo si era chiusa per assenza di prove a suo carico.
Prodotto di un'attitudine neo-romantica per vocazione, il juggernaut teutonico Rammstein ha costruito un sound industriale caratteristico, con una forte vocazione scenica e pirotecnica, unendo industrial-rock, techno e gothic elettronico in un edificio musicale orrorifico. Tra solennità, autoironia e qualche deriva kitsch. Dal vivo hanno sempre stupito, giocando col fuoco, nel vero senso della parola, il vestito ignifugo del cantante Till Lindemann veniva avvolto dalle fiamme sul palco, un fortissimo impatto scenico che fu poi abbandonato a favore di fiamme che spesso lambiscono i musicisti. Il loro show iper-spettacolare traghetta in un girone infernale, fatto di canzoni al vetriolo che raccontano il malessere del mondo contemporaneo e tutte le sue storture.