Sulla piattaforma RaiPlaySound sbarca un nuovo podcast dedicato al
rock italiano alternativo degli anni 90. Si intitola proprio "Italia 90 - Il rock alternativo. Nella serie di podcast, ognuno dedicato a un "Live in Rai" e a una selezione di interviste, vengono messi insieme i principali gruppi della scena
rock alternative italiana fiorita negli anni '90. A ciascuno di loro è dedicato un episodio:
Marlene Kuntz,
Afterhours,
Subsonica,
Prozac+,
Verdena. Le interviste sono ricavate dall'archivio Radio Rai. Musiche e suoni live sono tratti dall'archivio Radio, mentre selezione ed editing sono a cura di Edoardo De Falchi.
È stata la stagione d'oro dell'indie-rock italiano, dalla saga dei
CSI e di band nate dalla loro galassia alla fioritura di una scena noise,
punk-rock, i cui nomi di punta sono
Marlene Kuntz,
Afterhours,
Subsonica,
Prozac+,
Verdena. La principale novità introdotta da questa scena è stata un'innovativa combinazione della lingua italiana e delle declinazioni musicali più aggiornate rispetto alla scena pop-rock angloamericana. La scena musicale alternativa italiana degli
anni 90 ha prodotto in realtà una moltitudine di gruppi e progetti, molto al di là dei pochi nomi citati, la maggior parte dei quali hanno avuto seguito soprattutto negli anni 2000, con una proliferazione di festival indipendenti, suonando nei centri sociali, autoproducendo dischi e cd, formando nuove etichette, pubblicando fanzine e riviste. Tutto questo fermento, ricco di generi e sottogeneri, di clan e tribù, rappresenta un fenomeno complesso, diffuso e articolato. Sono per molti versi ancora le sottoculture degli
anni 70 e
80, che si rinnovano e si moltiplicano. Ma non è più possibile ignorarle: anche in Italia, le major hanno iniziato a investire nella musica indie. Un fenomeno che sarà sublimato nell'imprevedibile primo posto in classifica conquistato dai CSI di "
Tabula rasa elettrificata".
Prima che la parola "indie" diventasse scivolosa e controversa, aprendo la strada ad artisti che ben poco avevano da spartire con la sua origine.