Sir Rod Stewart ha annunciato un unico concerto in Italia, previsto per sabato 10 maggio 2025 all'Unipol Forum di Milano. Una serata speciale che ripercorrerà la carriera del leggendario cantante e cantautore britannico ex-Faces, inserito per ben due volte nella Rock & Roll Hall of Fame, con oltre cinque decenni di carriera straordinaria e numerosi successi in vetta alle classifiche.
Tra i brani in scaletta, ci saranno grandi classici come "You Wear It Well", “Maggie May”, “Da Ya Think I’m Sexy”, “The First Cut is the Deepest”, “Tonight’s the Night”, “Every Picture Tells A Story”, “Infatuation”, “Forever Young”, “Ooh La La (I Wish That I Knew What I Know Now)", “Young Turks”, “Have I Told You Lately That I Love You”, “Rhythm of My Heart”, “Broken Arrow” e “Forever Young”.
In una recente intervista, il quasi 80enne Rod Stewart ha confessato di essere consapevole che il tempo sta passando, dopo avere sconfitto il tumore alla prostata e alla tiroide: "Sono consapevole di avere i giorni contati - ha dichiarato al The Sun Us - Tutti noi prima o poi dovremo andarcene, quindi siamo tutti nella stessa situazione. Mi divertirò il più possibile in questi ultimi anni, probabilmente, altri 15. Lo dico molto tranquillamente. Non sono più giovane come ero negli anni 70 e 80 e non posso stare sveglio tutta la notte, ubriacarmi e impazzire e avere ancora energia per salire sul palco". Eppure le vecchie (in)sane abitudini restano: "Non pensare che io abbia solo acqua sul mio rider. Stai parlando con Rod Stewart... Folleggiamo dopo ogni show. Siamo in tredici, sei donne, musiciste davvero fantastiche e io le faccio bere. Noi le amiamo. Prima del concerto bevo un veloce Bacardi che sto cercando di convincermi faccia bene alla mia voce. Dopo uno spettacolo rimaniamo tutti bloccati con i Martini. La maggior parte delle band torna a casa e va a letto, ma noi no, facciamo una grande festa."
A proposito dei suoi problemi fisici, invece, ha spiegato al The Sun Us: "Ora sono più consapevole della mia salute rispetto a prima. Bisognerebbe esserlo quando si comincia a invecchiare, è molto importante. Io sono un po' ipocondriaco ma penso che tutti gli uomini dovrebbero sottoporsi a più controlli medici". Quindi, Stewart ha precisato di non aver bisogno di "nessun aiuto artificiale" per salire sul palco e far ballare e cantare i fan: "Non prendo pillole. Niente di niente. Faccio questo mestiere da tutta la vita: non soffro dopo uno spettacolo. A volte prendo un antinfiammatorio se il mio ginocchio fa i capricci, ma molto raramente. Non ho bisogno di farmaci".
Tra i brani in scaletta, ci saranno grandi classici come "You Wear It Well", “Maggie May”, “Da Ya Think I’m Sexy”, “The First Cut is the Deepest”, “Tonight’s the Night”, “Every Picture Tells A Story”, “Infatuation”, “Forever Young”, “Ooh La La (I Wish That I Knew What I Know Now)", “Young Turks”, “Have I Told You Lately That I Love You”, “Rhythm of My Heart”, “Broken Arrow” e “Forever Young”.
In una recente intervista, il quasi 80enne Rod Stewart ha confessato di essere consapevole che il tempo sta passando, dopo avere sconfitto il tumore alla prostata e alla tiroide: "Sono consapevole di avere i giorni contati - ha dichiarato al The Sun Us - Tutti noi prima o poi dovremo andarcene, quindi siamo tutti nella stessa situazione. Mi divertirò il più possibile in questi ultimi anni, probabilmente, altri 15. Lo dico molto tranquillamente. Non sono più giovane come ero negli anni 70 e 80 e non posso stare sveglio tutta la notte, ubriacarmi e impazzire e avere ancora energia per salire sul palco". Eppure le vecchie (in)sane abitudini restano: "Non pensare che io abbia solo acqua sul mio rider. Stai parlando con Rod Stewart... Folleggiamo dopo ogni show. Siamo in tredici, sei donne, musiciste davvero fantastiche e io le faccio bere. Noi le amiamo. Prima del concerto bevo un veloce Bacardi che sto cercando di convincermi faccia bene alla mia voce. Dopo uno spettacolo rimaniamo tutti bloccati con i Martini. La maggior parte delle band torna a casa e va a letto, ma noi no, facciamo una grande festa."
A proposito dei suoi problemi fisici, invece, ha spiegato al The Sun Us: "Ora sono più consapevole della mia salute rispetto a prima. Bisognerebbe esserlo quando si comincia a invecchiare, è molto importante. Io sono un po' ipocondriaco ma penso che tutti gli uomini dovrebbero sottoporsi a più controlli medici". Quindi, Stewart ha precisato di non aver bisogno di "nessun aiuto artificiale" per salire sul palco e far ballare e cantare i fan: "Non prendo pillole. Niente di niente. Faccio questo mestiere da tutta la vita: non soffro dopo uno spettacolo. A volte prendo un antinfiammatorio se il mio ginocchio fa i capricci, ma molto raramente. Non ho bisogno di farmaci".
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