L'allontanamento di Brian Jones ha segnato il momento più traumatico nella ultrasessantennale storia dei
Rolling Stones. Il compositore e polistrumentista era stato una figura fondamentale nella creazione del suono e nel processo creativo durante i primi anni della band, nonché un instancabile sperimentatore di suoni (suo, ad esempio, il celebre sitar su "
Paint It Black"). Tuttavia, con il tempo, il suo ruolo si ridusse gradualmente a favore di Mick Jagger e Keith Richards, incentivati dal manager Andrew Oldham a dedicarsi maggiormente alla scrittura delle canzoni.
Ora, in un'intervista rilasciata a Classic Rock, Bill Wyman, storico bassista della band oggi 88enne, ha ricordato i motivi che portarono all'allontanamento di Jones: "Andrew Oldham decise di spingere Mick e Keith verso la scrittura perché capì che Mick, essendo il frontman, sarebbe probabilmente diventato il volto più riconoscibile del gruppo. All'inizio, Brian riceveva molte più lettere dai fan rispetto a tutti noi. Era lui ad attirare l'attenzione delle ragazze. Ma con il tempo fu messo da parte".
Wyman, che lasciò i Rolling Stones nel 1993, ha aggiunto: "Andrew ci escluse – me, Brian e Charlie – dalle interviste, elevando così il profilo di Mick e Keith. Certo, alla fine fu vantaggioso per loro concentrarsi sulla musica, ma Brian, con cui condividevo la stanza all'epoca, era visibilmente triste. Era frustrato perché la band aveva abbandonato il puro blues, un genere che lui amava profondamente e che considerava la vera essenza della nostra musica iniziale".
Sul licenziamento di Brian Jones, Wyman ha spiegato: "Non ci fu cattiveria nella decisione. Il problema era il suo crescente consumo di droga. Nessuno di noi, a parte Keith in misura minore, faceva uso di sostanze. Io e Charlie eravamo completamente puliti, anche perché sentivamo di avere delle responsabilità. Brian, invece, finì per allontanarsi sempre più".
Lo stesso Jones in quel periodo aveva manifestato il suo disagio a continuare a suonare nel gruppo: “Non vedo più la collaborazione con gli altri. Vorrei suonare il mio genere che non è più quello degli Stones. La musica del gruppo è progredita verso tutt’altro secondo i miei gusti”, aveva raccontato. Lo storico fondatore dei Rolling Stones era prigioniero di una serie di eccessi tra Lsd, eroina e cocaina. E conduceva una vita al limite, con innumerevoli rapporti tormentati e la nascita di sei figli. La band ormai mal sopportava i suoi atteggiamenti che spesso lo portavano in ospedale, costringendo Jagger e compagni a suonare senza di lui.
Un mese dopo il suo allontanamento, Brian Jones, ormai abbandonato al suo destino di autodistruzione e sostituito con Mick Taylor, viene trovato morto nella sua piscina la notte del 3 luglio 1969. Il coroner diagnostica la morte per annegamento e trova nel corpo di Jones ingenti quantità di alcol e droga. Ma non mancheranno, negli anni, i sospetti su un suicidio o addirittura un omicidio. Sospetti che coinvolgeranno perfino lo stesso
entourage degli Stones.
Nico, con cui Jones ebbe un flirt, scriverà per lui la poesia "Janitor of Lunacy",
Jim Morrison "Ode to L.A. while thinking of Brian Jones, Deceased" e
Pete Townshend "A Normal Day For Brian, a Man Who Died Every Day". Ma né Keith Richards né Mick Jagger si presenteranno al suo funerale.
La tragedia di Jones darà il la a una triste stagione di lutti nel rock: nel giro di un anno, moriranno altre tre stelle di prima grandezza:
Jimi Hendrix,
Janis Joplin e
Jim Morrison.
Dopo quell'evento tragico, i
Rolling Stones hanno proseguito la loro carriera, diventando una delle band più longeve e inossidabili di sempre. La formazione inglese sta portando avanti il tour mondiale per promuovere del suo ultimo lavoro, "
Hackney Diamonds". E - anche se l’annuncio ufficiale arriverà solo tra fine gennaio e inizio febbraio - pare che la tranche europea sia già definita, inclusa un'unica tappa italiana, allo stadio Olimpico di Roma, in agenda l’ultima settimana di maggio, ad avvio della lunga estate rock capitolina.
Dopo mesi di indiscrezioni, infatti, pure il sito stonenews.com, vicinissimo alla band, parla esplicitamente di "Europe-Tour 2025" A proposito delle offerte sul tavolo, Mick Jagger in estate aveva detto: “Valuteremo le proposte e andremo e dove sarà più divertente, potrebbe essere l'Europa, il Sud America, ovunque".
L'Hackney Diamonds Tour potrebbe dunque riportare Mick Jagger, Keith Richards e Ron Wood, 218 anni in tre, nella Capitale undici anni dopo la gloriosa tappa al Circo Massimo del 2014, quando si esibirono davanti a oltre 70.000 spettatori, mentre l'ultimo concerto allo Stadio Olimpico dei Rolling Stones risale al 2007.
Il sito stonenews.com, ritenuto molto vicino alla band, ha parlato esplicitamente di una
tranche europea dell’Hackney Diamonds Tour. E secondo il QN e Il Messaggero, la data all'Olimpico è praticamente cosa fatta.
"
Hackney Diamonds" (2023) è il primo album in studio contenente inediti dai tempi di "
A Bigger Bang" (2005), ma in tutto questo tempo i Nostri non sono mai stati davvero con le mani in mano, tra tour globali e la pubblicazione dell'ottimo disco di cover
blues "
Blue And Lonesome" (2016), che fruttò loro anche un Grammy Award. L'opera è inoltre la prima pubblicata a seguito della scomparsa dello storico batterista Charlie Watts, che appare all'interno di due canzoni, "Mess It Up" e "Live By The Sword".
Memori del successo di "Blue And Lonesome", all'interno di "Hackney Diamonds" le pietre rotolanti hanno optato per una spinta sui punti di maggior forza che hanno contribuito a renderle celebri, con un focus su brani blues-rock, fino a quelli dalle venature pop, alle ballate e al soul orchestrale, tra esperimenti più o meno riusciti. E se si trattasse di un'effettiva chiusura di carriera, come sembrerebbe trasparire dalle liriche e dal finale stesso del disco, in fondo cosa gli si potrebbe mai chiedere di più?
Nel 2024, Wyman ha pubblicato il suo nono album da solista, "Drive My Car", a nove anni di distanza dal precedente "Back To Basics" del 2015.