Tornano in Italia i Röyksopp. Il duo norvegese si esibirà il prossimo 27 giugno al Rugby Sound Festival, in programma all’Isola del Castello di Legnano (Milano). Si tratta dell'unica data italiana all’interno del loro nuovo tour europeo.
Attivi del 1998, i Röyksopp sono tra le formazioni di musica elettronica più apprezzate degli ultimi anni. La loro formula mescola elettronica downbeat con elementi della musica house, drum and bass e suoni afro-americani.
Biglietti su Ticketmaster, TicketOne e Mailticket.
Nato nel 1999, il Rugby Sound Festival è giunto quest’anno alla sua ventitreesima edizione.
Originari di Tromsø, circolo polare artico, come i colleghi Bel Canto e Biosphere, i Royksopp sono esplosi con l'album d'esordio, "Melody A.M.": un mix di suoni trasversali e manipolati, in bilico tra sinuosi ritmi dance, suadenti atmosfere da lounge music e funk elettronico. Dopo un seguito di assoluto livello ("The Understanding" del 2005), la loro carriera è proseguita tra felici intuizioni synth-pop, collaborazioni riuscite, come quella con la svedese Robyn, e qualche passaggio a vuoto ("Senior" del 2010). Se si pensava che "The Inevitable End" del 2014 segnasse - come da titolo - il loro commiato, è arrivato nel 2022 il doppio appuntamento con il progetto "Profound Mysteries" a rassicurare i fan sul prosieguo della carriera del duo norvegese.
Attivi del 1998, i Röyksopp sono tra le formazioni di musica elettronica più apprezzate degli ultimi anni. La loro formula mescola elettronica downbeat con elementi della musica house, drum and bass e suoni afro-americani.
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Nato nel 1999, il Rugby Sound Festival è giunto quest’anno alla sua ventitreesima edizione.
Originari di Tromsø, circolo polare artico, come i colleghi Bel Canto e Biosphere, i Royksopp sono esplosi con l'album d'esordio, "Melody A.M.": un mix di suoni trasversali e manipolati, in bilico tra sinuosi ritmi dance, suadenti atmosfere da lounge music e funk elettronico. Dopo un seguito di assoluto livello ("The Understanding" del 2005), la loro carriera è proseguita tra felici intuizioni synth-pop, collaborazioni riuscite, come quella con la svedese Robyn, e qualche passaggio a vuoto ("Senior" del 2010). Se si pensava che "The Inevitable End" del 2014 segnasse - come da titolo - il loro commiato, è arrivato nel 2022 il doppio appuntamento con il progetto "Profound Mysteries" a rassicurare i fan sul prosieguo della carriera del duo norvegese.
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design originale e sviluppo a cura di
Edoardo M. Cappuccio
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redesign a cura di
Gabriele Brombin
Anna Quaranta
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