Sex Pistols: reunion a sorpresa per due concerti (ma senza John Lydon)

04-06-2024
Un'inaspettata reunion dei Sex Pistols si consumerà sul palco della londinese Bush Hall quest’estate, il 13 e il 14 agosto. La rimpatriata dei pionieri del punk britannico servirà proprio a raccogliere dei fondi per la storica sala concerti di West London, che può ospitare circa 400 spettatori. Rispetto agli ultimi tour sotto le insegne Sex Pistols (nel 2007 e nel 2008), non ci sarà però John Lydon. Il suo posto – al fianco di Paul Cook, Glen Matlock e Steve Jones – sarà preso dal quarantenne Frank Carter, già vocalist per Gallows, Pure Love e Frank Carter and the Rattlesnakes. Per l'occasione i Sex Pistols - o quel che ne rimane - eseguiranno interamente il loro unico album in studio, l'immortale "Never Mind The Bollocks, Here’s the Sex Pistols".
"Lo faremo per beneficenza, hanno bisogno del nostro supporto, hanno bisogno di soldi, e questa ci sembrava una buona idea per non farli rimanere in rosso. Sono cresciuto qui, è il mio locale. Sarebbe una vergogna vederlo scomparire", ha spiegato Cook. I biglietti saranno in vendita dal 5 giugno e tutto l’incasso verrà devoluto alla Bush Hall.

Non sono noti i motivi dell'assenza di John Lydon alias Johnny Rotten. Lo storico frontman dei Sex Pistols, 67 anni, prosegue la sua attività nei Public Image Ltd., che hanno di recente pubblicato "End Of World", a 8 anni dal precedente "What The World Needs Now...". Si tratta del primo lavoro uscito dopo la morte della moglie di Lydon, Nora Forster, venuta a mancare lo scorso 5 aprile, a cui la band britannica ha dedicato, oltre che l'intero album, anche il primo singolo, "Hawaii", presentato anche alle selezioni irlandesi per l'ultima edizione dell'Eurovision Song Contest.
In una recente intervista, Lydon ha affermato: "Patti Smith ha inventato il punk? Macché, è nato nel Regno Unito. Sento fin troppi giornalisti statunitensi affermare che il punk è stato influenzato da New York. Beh, prendiamo band come gli Sweet con 'Ballroom Blitz' e Mud con 'Tiger Feet'. Per non dire di T. Rex, David Bowie, Slade, Mott The Hoople e la Alex Harvey Band: la loro influenza è stata enorme eppure loro vogliono far ruotare tutto attorno a Patti Smith e al Cbgb. Niente di più sbagliato", sostiene l'ex Johnny Rotten.

 
 
 
Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Frank Carter (@frankcarter23)