I Simple Minds hanno pubblicato il loro nuovo singolo, "Your Name In Lights" (Bmg), tratto dalla colonna sonora del loro documentario "Everything Is Possible". Nel brano, scritto in collaborazione con lo scrittore e produttore Paul Statham, i Simple Minds hanno cercato di catturare l’atmosfera del film, recuperando allo stesso tempo lo spirito innocente dei loro primi anni, "quando eravamo ‘ragazzini’ che giocavano con i nostri sintetizzatori," afferma Jim Kerr, leader della band britannica, "sfoggiando con orgoglio le nostre influenze di Kraftwerk e Brian Eno".
Il brano tenta quindi di richiamare lo stile che i Simple Minds avevano esplorato nel loro album del 1979 "Reel To Reel Cacophony", accompagnato da un testo che, come spiega Kerr, "evoca una ‘conversazione di un sognatore con una Musa distante’ – quella Musa essendo Aretha Franklin, interpretata dalla voce di Sarah Brown". Ascolta il brano in streaming qui sotto.
Realizzato dal regista e produttore Joss Crowley e da Lonesome Pine Productions, in collaborazione con Bmg, il documentario "Everything Is Possible" porta lo spettatore in un viaggio dalle origini della band, nella Glasgow della fine degli anni 70, ai primi album innovativi e pionieristici, fino all'ascesa dei Simple Minds tra la metà e la fine degli anni 80, passando per gli anni successivi più difficili e la rinascita trionfale dell’ultimo decennio.
Il film include interviste con i membri della band, tra cui i fondatori dei Simple Minds, il cantante Jim Kerr e il chitarrista Charlie Burchill, oltre a un cast di musicisti, scrittori, attori e conduttori di grande talento: Bobby Gillespie dei Primal Scream, Dave Gahan dei Depeche Mode, Sharleen Spiteri dei Texas, l’organizzatore di Live Aid, Bob Geldof, Jerry Dammers (fondatore di The Specials e di 2-Tone), Irvine Welsh, Molly Ringwald ("Breakfast Club"), e i conduttori Muriel Gray e Mariella Frostrup, oltre ai produttori John Leckie, Peter Walsh, Trevor Horn e Jimmy Iovine.
Il tema centrale del film è l’amicizia di una vita che è il motore del gruppo, quella tra Kerr e Burchill. Nato nel 1967 in cima a un castello di sabbia in un nuovo quartiere residenziale, questro rapporto fraterno ha attraversato sette decenni, diventando parte integrante della storia della band di "New Gold Dream".