Slowdive: in Italia a luglio per tre concerti. Ecco la possibile scaletta

24-06-2024
Gli Slowdive si accingono a tornare in Italia per tre appuntamenti live, organizzati da Dna concerti, in programma il 1° luglio a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), all'interno della rassegna Acieloaperto, il 2 luglio all'Auditorium Parco della Musica di Roma (per il Roma Summer Fest) e il 7 luglio a Sesto al Reghena (Pordenone), in Piazza Castello, per la rassegna Sexto 'Nplugged. Qui i biglietti per tutte le date.
Dopo il successo delle date invernali a Milano e Bologna, entrambe andate sold-out, ecco tre nuove preziose occasioni per ascoltare dal vivo i loro brani storici, alternati alle canzoni contenute nell'apprezzato "Everything Is Alive", pubblicato lo scorso settembre per Dead Oceans.
Sulla base dei concerti tenuti finora dagli Slowdive nel loro tour 2024, ecco la probabile scaletta dei tre live:
Shanty
Star Roving
Catch The Breeze
Skin In The Game
Crazy For You
Souvlaki Space Station
Chained To A Cloud
Slomo
Kisses
Alison
When The Sun Hits
40 Days

Encore:


Sugar For The Pill
Dagger
Golden Hair (Syd Barrett cover)

Sentito tributo alla madre di Rachel Goswell e al padre del batterista Simon Scott, entrambi deceduti nel 2020, il nuovo lavoro degli Slowdive è un'esplorazione sonora della vita e della speranza, che riflette le profonde transizioni personali vissute dai membri della band. Spaziando tra paesaggi sonori psichedelici, pulsanti elementi elettronici anni 80 e viaggi ispirati a John Cale, si presenta immediatamente come qualcosa fatto per il futuro.
"'Everything Is Alive' è carico di esperienza, ma ogni nota è equilibrata, saggia e necessariamente incline alla speranza. La sua unica alchimia incarna sottilmente tristezza e gratitudine, radicamento ed elevazione", ha dichiarato Rachel Goswell sul nuovo disco. "Non sarebbe giusto fare un disco davvero oscuro in questo momento. L'album è piuttosto eclettico dal punto di vista emotivo, ma dà una sensazione di speranza", ha aggiunto Neil Halstead.
Inizialmente "Everything Is Alive" era stato concepito da Halstead, nel ruolo di autore e produttore, come un "disco elettronico più minimale", sperimentando con i sintetizzatori modulari. Il processo decisionale collettivo degli Slowdive ha infine riportato il gruppo verso le loro caratteristiche chitarre intrise di riverbero, assorbendo nelle composizioni l'intenzione iniziale. "Siamo sempre venuti da direzioni leggermente diverse, e i pezzi migliori sono quelli in cui ci incontriamo tutti nel mezzo", dice Halstead. "Gli Slowdive sono la somma delle loro parti", aggiunge Goswell.

Nata a Reading, in Inghilterra, nel 1989, la band fondata da Rachel Goswell (chitarra e voce), Neil Halstead (chitarra e voce), Christian Savill (chitarra), Nick Chaplin (basso) e Simon Scott (batteria), è considerata una delle più importanti in ambito shoegaze. Scioltisi nel 1995 e poi riunitisi nel 2014 con all'attivo cinque album, cinque Ep e due raccolte, gli Slowdive hanno rappresentato un pezzo di storia della musica rock britannica e non solo.