Supertramp: ristampe in arrivo per "Crime Of The Century" e "Crisis? What Crisis?" nel cinquantennale

03-07-2025
Lasciati troppo spesso in un colpevole oblio negli ultimi tempi, i Supertramp, una delle band più importanti degli anni 70, tornano alla luce grazie a una doppia riedizione. Il prossimo 29 agosto, infatti, saranno ristampati in edizione rimasterizzata due tra i dischi più amati della formazione di Roger Hodgson e Rick Davies, "Crime Of The Century" e "Crisis? What Crisis?", per celebrare il loro 50° anniversario. Le nuove versioni sono state realizzate sotto la supervisione della band e del co-produttore Ken Scott (l'uomo alla console per il capolavoro "Hunky Dory" di David Bowie - qui il nostro approfondimento), con il supporto tecnico di Miles Showell presso gli Abbey Road Studios.



"Crime Of The Century", uscito originariamente il 25 ottobre 1974, fu il terzo album della band britannica, nonché quello che segnò il loro ingresso nel grande successo internazionale: per la prima volta i Supertramp entrarono nella top five delle classifiche del Regno Unito e nella top 40 statunitense di Billboard. Il disco arrivò dopo due lavori passati quasi inosservati, l'esordio omonimo del 1970 e "Indelibly Stamped" del 1971, e giunse in un momento cruciale in cui il contratto discografico del gruppo era ormai agli sgoccioli.
La formazione - composta da Roger Hodgson, Rick Davies, Dougie Thomson, Bob Siebenberg e John Helliwell - trovò in "Crime Of The Century" un equilibrio perfetto tra ambizione prog e scrittura pop. Con un climax emotivo condensato in un tris di suite ancora in qualche modo legate a un sentire progressive: "Hide In Your Shell", stupenda ballata sentimentale di quasi sette minuti, incentrata su bruschi cambi di ritmo e su un dialogo in crescendo tra la voce struggente di Hodgson e la tastiera di Davies; "Rudy", toccante meditazione sulla solitudine riscaldata dal piano luminoso e dalla voce sporca di Davies, ma anche da un chitarrismo quasi hard-rock (l'esperimento sarà riproposto in "Asylum"); e infine la maestosa title track, con un bel riff di piano a far da prologo ai diversi pannelli sonori, prima del gran finale sinfonico.
Sorta di concept-album sui temi della follia, dell'alienazione e della paranoia, "Crime Of The Century" mette finalmente a fuoco la formula dei Supertramp: un singolare connubio tra certo heavy rock e r'n'b americano e la tradizione folk-pop inglese, rivisitati in chiave prog, attraverso l'approccio ritmico del piano e delle tastiere e i corposi fiati di John Helliwell, il cui sax assume sovente il ruolo che spetta alla chitarra solista nei gruppi rock. Al di là dei loro intrecci vocali e della doppia firma sui brani, Davies e Hodgson mettono in luce due differenti approcci musicali: il primo, patito di rock e r'n'b americano, predilige atmosfere rugginose e partiture più ostiche, il secondo, di formazione folk-pop, cesella i ritornelli più brillanti e le ballate più melodiche. Fatte le debite proporzioni, verrebbe da pensare a una riedizione del dualismo Lennon-McCartney. Eppure il successo non fu immediato: il primo singolo, "Bloody Well Right", si fermò al 35° posto della Hot 100 americana. Solo con l'uscita di "Dreamer", nel febbraio 1975, il disco prese slancio, raggiungendo il 13° posto nel Regno Unito e rilanciando le vendite dell'album, che scalò le classifiche poco prima del tour americano.



Spinti da questo slancio, i Supertramp si rimisero presto al lavoro per il seguito: "Crisis? What Crisis?" vide la luce il 28 novembre 1975, appena tredici mesi dopo.
Proprio lo spirito pop dei Beatles si annida tra i solchi del disco, insieme al rinnovato anelito blues di Davies. Si riduce, invece, il ricorso a stilemi progressive, con qualche piacevole eccezione, come nella romantica "A Soapbox Opera" che ammanta di arie barocche e arrangiamenti teatrali una melodia di razza (ancor più suggestiva sarà la versione dal vivo eseguita nel live "Paris"). La produzione di Scott contribuisce a forgiare un sound certosino ed elegante.

Con queste due ristampe, la band celebra non solo il traguardo dei cinquant'anni, ma anche una fase fondamentale della propria parabola artistica.
Ecco qui sotto le tracklist complete delle due riedizioni.

Crime of the Century

Side A
1 School
2 Bloody Well Right
3 Hide in Your Shell
4 Asylum
Side B
1 Dreamer
2 Rudy
3 If Everyone Was Listening
4 Crime of the Century

Crisis? What Crisis?
Side A
1 Easy Does It
2 Sister Moonshine
3 Ain't Nobody But Me
4 A Soapbox Opera
5 Another Man’s Woman
Side B
1 Lady
2 Poor Boy
3 Just A Normal Day
4 The Meaning
5 Two Of Us