"Torniamo a Berlino tra qualche giorno per lavorare sul nuovo album in studio degli
Swans che è tuttora in gestazione. Il 10 settembre pubblicheremo l'album live limitato Live Rope come raccolta fondi per il nuovo disco in studio. Vari formati". Firmato Michael Gira. Così lo storico leader degli Swans sui suoi social media conferma le informazioni su un prossimo lavoro di inediti della formazione americana.
Gli Swans sono un viaggio sbalorditivo fra noise rock tetro ed efferato e folk malinconico e sconfortante, reso ancora più unico da
performance altamente emotive. Insorti dalla scena
no wave con un'abrasività incommensurabile, gli Swans sono una sperimentazione sopra alle regole di dissonanze, atmosfere e ripetizioni melodiche guidate dal genio di MIchael Gira, e vantano posizioni svettanti nelle classifiche internazionali e indipendenti, così come infinite lodi della critica globale.
E’ un fatto quanto gli
Swans abbiano segnato la musica rock post-2000 come avevano già fatto negli
anni 80 e
90. La loro trilogia "monster" di “
The Seer” (2012), “
To Be Kind” (2014) e “
The Glowing Man” (2016), con le tre monumentali
title track, ha segnato gli ultimi dieci anni più profondamente di ogni altra band con oltre quaranta anni di carriera, smarcandosi dal frequente cliché di dinosauri in costante autocelebrazione.
L'ultimo lavoro della band di Michael Gira, "
The Beggar", risale al 2023. Un lavoro che proseguiva in quel percorso, ancora una volta con la pressoché totale assenza della chitarra elettrica (ma con due
lap steel guitar), accentuando l'aspetto di guru profetico di Gira, il quale metteva al centro sé stesso (i continui riferimenti a Michael) riflettendo sulla vita e sulla morte, nonché sulla fine del proprio percorso personale e artistico, presumibilmente giunto al suo ultimo colpo di coda. Un disco che suonava quasi come la chiusura del cerchio, ma la musica di
Michael Gira è ancora viva e a breve darà nuovi segnali di sé.