I Cure hanno pubblicato oggi un nuovo Ep con remix e versione live di "A Fragile Thing", il singolo tratto dal nuovo album, “Songs Of A Lost World”, che ha segnato il ritorno della band inglese dopo 16 anni, ovvero dai tempi di "4:13 Dream" (2008). Disponibili da oggi sulle piattaforme in streaming, accanto alla traccia originale e alla versione radio, sono un remix a cura dello stesso Robert Smith e la registrazione del brano dal concerto tenuto dalla band a Londra lo scorso 1 novembre. Ma non finisce qui, perché - come fa sapere la formazione britannica in una newsletter indirizzata ai fan - "domenica (1 dicembre) arriveranno ulteriori notizie entusiasmanti sul Troxy".
Sul palco dello storico teatro e sala per concerti londinese in stile art déco, davanti a circa tremila persone, i Cure hanno tenuto tre ore di concerto, per celebrare l'uscita dell'agognato quattordicesimo album, “Songs Of A Lost World”. I Cure hanno infiammato la platea della Troxy Hall della capitale inglese. La sala in stile art deco decadente è stata il palcoscenico perfetto scelto da Robert Smith, Simon Gallup, Jason Cooper, Roger O'Donnell e Reeves Gabrels per suggellare il loro ritorno in prima linea. E la band non ha deluso le aspettative. Un set di ben 31 canzoni in cui i Cure hanno presentato i brani più recenti, ma anche molti dei successi di una carriera di quasi mezzo secolo. Robert Smith, avvinghiato alla sua chitarra Schecter, è riuscito a riportare indietro le lancette del tempo al suo Mondo Perduto di canzoni malinconiche, tese, oscure.
Nella prima parte del concerto i Cure hanno eseguito le otto tracce di "Songs Of A Lost World", nello stesso ordine della scaletta, sottolineandone gli aspetti più cupi e introspettivi, con le lunghe intro di pianoforte, chitarre e sintetizzatori, con Smith a struggersi nei rimpianti e a chiedersi don'è finito quel ragazzo che guardava alla Luna nella conclusiva "End Song". Dopo una breve pausa, i Cure sono tornati sul palco e hanno stregato il pubblico londinese proponendo alcuni loro pezzi dell'età d'oro, con particolare attenzione all'album "Seventeen Seconds", che compirà 45 anni nel 2025. Si sono succeduti così classici senza tempo come "A Night Like This", "In Between Days", "Just Like Heaven", "At Night", "M", "Play For Today", "A Forest", "Lullaby" e "Close To Me", fino all'apoteosi finale con l'ultimo dei bis concessi: "Boys Don't Cry". Smith si è congedato con un "Grazie. Ci vediamo presto", portandosi le mani al petto, mentre il pubblico applaudiva e scandiva il suo nome. Qui sotto lo streaming integrale del concerto, la scaletta e alcune foto della serata.
Scaletta:
Songs of a Lost World
Intro Alone (registrata) Alone And Nothing Is Forever A Fragile Thing Warsong Drone:Nodrone I Can Never Say Goodbye All I Ever Am Endsong
Seconda parte
Plainsong Pictures of You High Lovesong Burn Fascination Street A Night Like This Push In Between Days Just Like Heaven From the Edge of the Deep Green Sea Disintegration
Terza parte - "Seventeen Seconds"
At Night M Secrets Play for Today A Forest
Bis
Lullaby The Walk Friday I'm in Love Close to Me Why Can't I Be You? Boys Don't Cry