Trentemøller torna in Italia: due appuntamenti live a novembre per presentare l'album "Dreamweaver"

22-10-2024
Trentemøller torna in Italia per due concerti, organizzati da 3D agency, in programma venerdì 8 novembre all’Alcatraz a Milano (biglietti: 28€ + d.p., prevendite in questa pagina) e sabato 9 novembre all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” a Roma per Romaeuropa Festival, in collaborazione con Fondazione Musica per Roma(biglietti: 35€ (incluso d.p, prevendite qui).
Due occasioni per lasciarsi affascinare da quei paesaggi sonori unici e da quelle melodie memorabili che da sempre contraddistinguono il mondo sonoro del compositore di base a Copenaghen, che presenta dal vivo il nuovo album "Dreamweaver".

È stata una metamorfosi lenta e graduale, quella che ha condotto Anders Trentemøller dall'elettronica minimal degli esordi ai terreni sonori eclettici e sempre meno digitali in cui si muove oggi, un'evoluzione gestita con notevole chiarezza d'intenti, affidandosi a una naturale propensione a contaminare ed espandere costantemente i propri orizzonti musicali. E se qualcosa in termini di originalità si è perso per strada, a far da padrone è stato il tasso emozionale dominante, iniettato in un substrato oscuro in cui dream-pop, shoegaze e darkwave si compenetrano efficacemente.
"Dreamweaver" si inserisce con coerenza in questa scia, ripartendo da tutte le intuizioni precedentemente sviluppate a partire da "Lost" e presentandosi - a differenza del precedente "Memoria" - essenzialmente come un disco di canzoni, con un'unica traccia strumentale. È la voce eterea di DìSA a campeggiare in primo piano, perfetta protagonista di strutture elettropop accattivanti (su tutte la title track), tirate wave fortemente debitrici di Robert Smith e soci - basti ascoltare le tastiere di "Behind My Eyes" mutuate da "Disintegration" per cogliere l'omaggio - e derive dreamy che ci riportano alle dolcezze oniriche della Julee Cruise lynchiana ("Hollow").
Le dieci tracce lasciano trasparire l'intero ventaglio di passioni musicali del musicista danese - evidente la suggestione Joy Division nell'incalzante "In A Storm" - e offrono alcune aperture inattese, quale la declinazione acustica dell'opener "A Different Light".

Con alle spalle più di due decenni di attività e oltre 500 show in tutto il mondo, Trentemøller si prepara quindi a catturare nuovamente il pubblico italiano accompagnato sul palco dalla sua band. Ai suoi synth si uniranno infatti quelli di Disa Jakobs, che sarà anche alla voce e alla chitarra, la batteria e la chitarra di Silas Tinglef, la chitarra di Brian Batz e il basso di Jacob Haubjerg.