A Cannes, durante l’edizione in corso del Festival del Cinema, ha fatto il suo debutto un film molto atteso dai fan degli
U2: “Bono: Stories of Surrender”, che sarà disponibile dal 30 maggio su Apple TV+. La pellicola documenta l’omonimo tour teatrale che il
frontman irlandese ha tenuto tra il 2022 e il 2023 per accompagnare la sua autobiografia “
Surrender: 40 canzoni, una storia”. Un viaggio narrativo e musicale che ha portato Bono anche in Italia, con un’unica e memorabile tappa al Teatro San Carlo di Napoli, dove sono state girate alcune scene del film.
Proprio a Cannes, in occasione dell’anteprima, Bono ha concesso un’intervista a Rolling Stone, parlando del documentario ma anche del tanto discusso nuovo album degli U2, il primo lavoro di inediti della band dal 2017. Un disco che - promette il leader - “avrà il suono del futuro”.
Da tempo si rincorrono voci sul nuovo progetto discografico degli
U2, e secondo Bono e The Edge, in lavorazione non ci sarebbe solo un disco, ma addirittura più di uno. Il cantante irlandese, però, ha chiarito che il loro obiettivo non è guardare al passato, ma sorprendere ancora: “La nostalgia non va tollerata troppo a lungo. A volte bisogna confrontarsi con il passato per arrivare al presente e al futuro”, ha spiegato Bono. “Vogliamo tornare al momento che stiamo vivendo. Abbiamo registrato, e a me sembra già il futuro. Abbiamo dovuto superare alcune difficoltà, ma ora siamo pronti ad andare avanti”.
Tra le difficoltà, c’è stato anche lo stato di salute di Larry Mullen Jr., storico batterista della band, che per la prima volta non ha preso parte ai concerti durante la residency allo Sphere di Las Vegas, a causa di problemi a schiena e collo che hanno richiesto interventi chirurgici. Ma oggi, rassicura Bono, la situazione è cambiata: “Abbiamo suonato di nuovo insieme, tutti e quattro nella stessa stanza. Larry ha superato completamente i suoi infortuni. Il suo modo di suonare è estremamente innovativo. È totalmente concentrato sulla band e non vuole parlare d’altro, ed è sorprendente. Essere in una stanza dove ogni musicista ha un’identità forte, sia come individuo sia come parte del gruppo, è qualcosa di raro al giorno d’oggi, in un’epoca in cui spesso la musica viene assemblata. Anche noi lo facciamo, e continueremo a farlo, ma l’essenza di questo nuovo disco è proprio cercare di catturare l’energia unica di una rock band che suona dal vivo al massimo delle sue possibilità”.
Diretto da Andrew Dominik, già regista de “
L’assassinio di Jesse James” e “
Blonde”, “Bono: Stories of Surrender” porta sullo schermo il lato più intimo e teatrale del cantante dublinese. Il film è tratto dallo spettacolo solista “Stories of Surrender: An Evening of Words, Music and Some Mischief…” e offre uno sguardo profondo e personale sulla vita di Bono: dalla famiglia alla fede, dalle amicizie alla musica che ha segnato un’epoca. Tra le sequenze del documentario, anche immagini inedite dallo show al Beacon Theatre di New York, con nuove versioni dei brani più celebri degli
U2.
Il 30 maggio, in contemporanea con il debutto su Apple TV+, sarà disponibile anche “Bono: Stories of Surrender (Immersive)” su Apple Vision Pro, primo film lungo girato in Apple Immersive Video, un formato innovativo in 8K e audio spaziale a 180 gradi che offre un’esperienza visiva e sonora immersiva, portando lo spettatore virtualmente sul palco accanto a Bono. Il progetto è frutto della collaborazione tra Apple Original Films, RadicalMedia e Plan B Entertainment, e prosegue il lungo rapporto tra gli U2 e il mondo Apple.
Prodotto da Live Nation e diretto da Willie Williams, "Stories of Surrender" rappresenta anche il naturale completamento del percorso iniziato con il
memoir "
Surrender: 40 Songs, One Story", bestseller internazionale in cui Bono racconta per la prima volta in profondità la sua carriera, le sue fragilità e la fede che lo sostiene. “Quella che una volta era un’insicurezza infantile,” ha scritto Bono, “è diventata la mia unica sicurezza come artista.”