U2 in studio con Brian Eno. La rivelazione di Bono: "Siamo impegnati a scrivere un nuovo motivo per esistere come band"

11-05-2025
Impegnato nella promozione del suo nuovo documentario "Stories of Surrender", in arrivo su Apple TV+ il 30 maggio, Bono Vox ha rilasciato un'intervista a The Observer, il supplemento domenicale del Guardian. Nel corso della conversazione, il cantante ha rivelato che gli U2 sono tornati di recente in studio insieme a Brian Eno, storico produttore e collaboratore, per iniziare a lavorare a quello che sarà il loro sedicesimo album in studio.
Durante il lungo colloquio, il giornalista Sean O’Hagan ha sottolineato come negli ultimi anni la band irlandese sembri aver abbracciato un certo spirito retrospettivo: dalla ristampa celebrativa di "The Joshua Tree" nel 2017, con tanto di tour commemorativo e tappa al Madison Square Garden, alla recente e monumentale residency allo Sphere di Las Vegas dedicata ad "Achtung Baby". Bono non ha negato questa inclinazione: “Sì, abbiamo guardato indietro. Ma c’è un senso in tutto questo. Conoscere il proprio passato, le proprie radici, aiuta a vivere meglio il presente e a immaginare con più lucidità il futuro. È accaduto anche con il libro, con lo spettacolo teatrale e ora con il film. Ma adesso è tempo di guardare di nuovo avanti. È sempre lì che gli U2 hanno trovato la loro direzione”.

Proprio guardando al futuro, Bono ha parlato della nuova fase creativa della band: “Stiamo cercando una nuova ragione d’essere. Un senso che giustifichi il nostro restare insieme come band. Brian continua a ispirarmi profondamente, anche se probabilmente mi trova ancora insopportabile. Ma una cosa non cambia: la sua determinazione nel difendere il nostro diritto a provare piacere nella musica”.
Alla domanda se tutto questo non diventi più difficile con il passare degli anni, Bono ha ammesso che le sfide non mancano: “Dal punto di vista musicale, no. Ma con l’età diventa più complicato gestire gli ego, soprattutto tra uomini. È un equilibrio delicato”.
Infine, riflettendo sull’esperienza autobiografica di "Surrender" – pubblicata nel 2022 – e sulle sue trasposizioni teatrali e cinematografiche, Bono ha riconosciuto come quel viaggio personale abbia cambiato anche la sua visione del gruppo: “Mi ha costretto a pormi nuove domande. E mi ha fatto capire che l’arte che facciamo è spesso più interessante delle nostre personalità. Uno degli errori che credo di aver fatto è stato quello di oscurare, involontariamente, la grandezza della band. C’è qualcosa di unico che ci unisce, una specie di Dna collettivo, e credo di non avergli dato l’attenzione che merita. Ora voglio rimediare”.

"Bono: Stories of Surrender", documentario diretto da Andrew Dominik, è ispirato all'autobiografia del frontman degli U2, "Surrender - 40 Songs, One Story", pubblicata nel 2022. Il film includerà riprese inedite degli show di Bono al Beacon Theatre di New York, offrendo uno sguardo esclusivo sullo spettacolo teatrale che ha accompagnato il lancio del libro. Parallelamente, lo stesso giorno sarà disponibile su Apple Vision Pro una versione alternativa del documentario, "Bono: Stories of Surrender (Immersive)", la prima produzione realizzata nel formato Apple Immersive Video. Questa tecnologia, con riprese in 8K e audio spaziale, permette un’esperienza a 180 gradi che "trasporta gli spettatori sul palco con Bono e al centro della sua storia". In concomitanza con l’uscita del documentario, verrà pubblicata anche un’edizione tascabile aggiornata del memoir di Bono.

Anche il chitarrista The Edge, durante un’intervista al podcast Sodajerker on Songwriting, aveva rivelato che la band irlandese è in una fase molto fertile e che un nuovo singolo potrebbe essere pubblicato a breve. “Potrebbe esserci una nuova canzone molto presto. Non posso dire altro. Siamo in un ottimo momento dal punto di vista creativo”, ha dichiarato. Nel descrivere il processo compositivo, The Edge ha spiegato che il gruppo si sta concentrando su idee solide e ben sviluppate, evitando di investire tempo su materiale che non funziona. “Abbiamo preso l’abitudine di presentarci a vicenda sezioni già complete, così da lavorare su ciò che può essere realmente rifinito”, ha aggiunto.
La band irlandese sta inoltre valutando la possibilità di tornare sul palco dopo il grande successo della residency “U2: UV Achtung Baby Live at Sphere” a Las Vegas. “Speriamo di riuscire a fare qualche spettacolo. A Las Vegas è stato incredibile, ma non abbiamo avuto modo di viaggiare. Ora vogliamo incontrare i nostri fan nei loro luoghi”, ha detto The Edge.
A novembre, il chitarrista aveva già anticipato che il prossimo album degli U2 non sarà un lavoro "rock diretto", ma esplorerà un uso più originale della chitarra. "Stiamo attraversando una fase di sperimentazione, esplorando molteplici temi musicali. La chitarra avrà un ruolo importante, ma non in un contesto di rock pesante", ha anticipato The Edge.

L'album più recente degli U2, "Songs Of Surrender" (2023), conteneva nuove versioni di brani del loro catalogo. L'ultimo Lp di materiale inedito, invece, è "Songs Of Experience" del 2017. Nel 2022, Bono aveva rivelato che la band aveva quasi completato un nuovo disco intitolato "Songs Of Ascent", poi accantonato per la volontà di realizzare un album di chitarre "rumoroso, intransigente e spietato".

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