Gang Gang Dance

Gang Gang Dance

2004 (Fusetron)
avant-rock

Band oscurissima questi Gang Gang Dance, formati per due quinti da ex membri di un'altra misconosciuta formazione noise dell'underground newyorkese, i Cranium, autori del bel "A New Music For A New Kitchen" licenziato nel 1998 su etichetta Slowdime sotto l'egida di un certo Guy Picciotto. "Gang Gang Dance" esce ad alcuni mesi di distanza dalla prima prova della band, ovvero "Revival Of The Shittest", originariamente stampato in un vinile a tiratura limitatissima, nell'ordine del centinaio di copie. L'album omonimo, fino a poco tempo fa disponibile solo nell'edizione in vinile, è stato ristampato su cd dalla piccola etichetta neozelandese Fusetron e finalmente anche noi europei figli dell'era digitale potremo apprezzare la follia di DeWit e compagni senza dover per forza comprare un giradischi.

"Gang Gang Dance" è un lavoro abbastanza ostico nella sua molteplicità di richiami e sfaccettature, potrebbero essere citati una marea di gruppi e influenze senza rischiare di cadere in errore. Una componente fondamentale del disco può sicuramente essere ascritta a certo rock di marca tedesca, in particolare i Can, sia per la rigida impostazione che non lascia niente al caso, sia per la tendenza a trasporre in salsa rock lo sperimentalismo elettroacustico colto e avanguardista, marchio di fabbrica del gruppo di Colonia a partire dai primi anni Settanta. Accanto alle influenze kraut, evidentissime fin dai primi minuti di "Side A", si alternano momenti di spassoso e caotico hip-hop alieno e psichedelia spaziale che sfumano in una danza tribal-industriale forte di un climax percussivo, che raggiunge il suo apice sfoderando metronomie da rave. Un suono devoto a una forma di improvvisazione controllata che riesce nell'intento di sintetizzare trent'anni di diverse influenze musicali senza però cadere nella trappola della frammentarietà.
"Side B" si apre con una ritmica rap che cede quindi il passo a un battito sintetico accompagnato da un drone elettronico-ambientale a la Main. Veramente spiazzante è però l'etnicismo sfrenato con accenni space age pop verso cui vira la secona parte del pezzo che, man mano ci si avvicina alla fine della traccia, confluisce in un miasma di vocalizzi spastici e distorti, un inferno per voce ed elettronica.

I Gang Gang Dance sono un gruppo decisamente maturo, con un solido background musicale, e questo disco lo dimostra sfoderando una lucidità e una chiarezza di intenti allucinante. In un 2004 che ci ha regalato ben poche gioie, non bisogna assolutamente lasciarsi sfuggire questa uscita che come qualità e spirito si avvicina ad altre due grandi formazioni emerse negli ultimi tempi come No-Neck e Jackie-O Motherfucker.

Speriamo che la trasposizione su un supporto decisamente più diffuso quale è il compact disc riesca a giovare alla popolarità di un gruppo che non è inferiore alla stragrande maggioranza delle uscite discografiche attuali, anzi...

13/12/2006

Tracklist

  1. Side A
  2. Side B

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