Lotterboys

Animalia

2006 (Eskimo)
disco-funk

I tedeschi Lotterboys si autodefiniscono come "supergruppo elettronico". La nomenclatura è imprecisa, perché trattasi in realtà di due componenti dei Terranova (Shapemod e Fetisch) con l’aggiunta di Mack Goudy Jr. Questo loro debutto discografico lascia da parte il downtempo del gruppo maggiore, dimostrandosi orientato piuttosto a una riproposizione fortemente disimpegnata di funk ballabile (non campionato), con relative variazioni in tema e decorazioni electro comico-surreali.

Risultato, si salva poco o nulla. Già da "Star Whores" (titolo demenziale vecchio come il cucco), sono ben chiare le fondamenta: voce baritonale alla Tom Jones variamente filtrata e rielaborata (con gusto teutonico di rara rozzezza), groove basso-batteria insistiti al limite della sopportazione, cincischiamenti kitsch di mixer e sampler . Spesso la linea vocale diventa farraginosa, dimenticandosi dell’orecchiabilità (e quindi sprofondando nella noia), come nel dance-rock della seguente "Heroine", o nel punk-funk smussato insensatamente verso il philly sound vecchia maniera di "Blazer".

Quando si vira alla fascinazione sonora vagamente Lcd Soundsystem, come nella title track , si hanno costruzioni un minimo meditate e margini di creatività variamente sfruttati, ma in ogni caso sempre e comunque orientati al dancefloor . In "Can't Control The Boogie" c’è un attacco un po’ meno scontato che porta a un beat degno della body music storica, che però rimane senza sbocchi, pure inquinato dai soliti giochino sonori (a volte ritmici, a volte dinamici, a volte del tutto inutili).
Ma i riferimenti ai Blondie presenti nello scarno disco-punk di "Give It Up" tendono a disperdersi nel nulla, visto che - oltre a non esserci nessuna Debbie Harry - sopraggiunge pure una linea di synth davvero infelice. Infine, il rozzissimo "Involvement", il verboso rap meccanizzato di "Cadillac And Mac", il battito tardi ‘80s con vocal melodiosamente robotizzate (Frankie Goes To Hollywood di bassa lega) di "Iron Man", e la chiusa di "Wired And Tired" con refrain umanoide accoppiato a crooning sensuale, non si elevano dallo status di puri riempitivi.

In pista queste cose possono far sfracelli (come no), è questione di punti di vista. Tra mixerate , frivolezze, bassezze assortite, rimpiangiamo cento volte l’onestà del semplice revival. Nessuna parvenza d’idea convenzionalmente intesa. Gioco ironico? No, pecoreccio.

06/09/2006

Tracklist

  1. Star Whores
  2. Heroine
  3. Iron Man
  4. Give It Up
  5. Blazer
  6. Can't Control The Boogie
  7. Involvement
  8. Animalia
  9. Cadillac And Mac
  10. Superdose
  11. Get Down Syndrome
  12. Wired And Tired

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