Non si faceva sentire da un anno Jim Thirlwell (meglio conosciuto con il nome Foetus) ed è già tempo di assaggiare un altro ritorno in pista. "Vein" contiene dieci remix che si rifanno a "Love", ultimo album in studio pubblicato dalla Birdman nel 2005. La scuderia al lavoro insieme a Thirlwell vanta i seguenti musicisti: Fennesz, Mike Patton, Jay Wasco, Tujiko Noriko, Jason Forrest, TRZTN, Jennifer Charles, Tweaker, Matmos e Tom Recchion. Un cast di tutto rispetto per gli ulteriori stravolgimenti sul sound commissionati dall'austrialiano.
Tocca a Fennesz inaugurare l'attività di riassemblaggio, ma gli effetti spaziali del chitarrista austriaco fanno perdere l'identità al brano ("Pareidolia") invece di valorizzarla. Dove fallisce Fennesz, si salva Patton: "How To Vibrate" si butta a capofitto nella struttura narrativa e recupera almeno il motore della forma orchestrale. Passabile, ma certamente non memorabile, la prova della cantante Jennifer Charles nel maelstrom di pop e musica classica che viene enfatizzato dalla melodia di "Thrush". Tweaker (progetto solista di Chris Vrenna) prende in consegna un altro pezzo melodico come "Aladdin Reverse" e lo sfondamento industriale è assicurato, seppur senza particolari rischi e con l'effetto noia sempre dietro l'angolo. In questa dimensione viene ancora più penalizzata Tujiko Noriko, le cui scelte atmosferiche sembrano proprio non rendere. Affiora semmai l'ambient nero affidato a Tom Recchion nel capitolo terminale ("Corrodia Gravis"), mentre i Matmos si limitano a confermare che il remix è il loro pane quotidiano. Jay Wasco e Jason Forrest si preoccupano solamente di risaltare il lato elettronico dell'opera originale.
Per concludere, i collezionisti e gli appassionati più incalliti non perdono troppo tempo se decidono di testare "Vein", aggiungendolo alla loro discoteca. Ma gli altri possono farne a meno, poiché non si aggiunge niente di realmente importante sia rispetto a "Love" che a tutta la lunga carriera di Foetus. Nel complesso della discografia l'album è infatti completamente fine a se stesso.
03/12/2007