Kalli

While The City Sleeps

2007 (One Little Indian)
folk-pop

Dopo lo scioglimento dei Without Gravity, l’islandese Kalli si propone con un repertorio meno incisivo della band di provenienza, la voce seppur interessante insegue troppi riferimenti che vanno dai Coldplay ai Radiohead e l’eccessiva "falsa drammaticità" risulta stucchevole.
Alcuni canzoni sono rimarchevoli come "Morning Rain" e "Bridges Burn", dove la produzione rinuncia agli effetti d’abbellimento che altrove irritano l’ascoltatore, rendendo prevedibile un disco che altresì potrebbe essere gradevole.

Nella linea-Coldplay, funzionano soprattutto "Raindrops" e la title track, con piano e chitarre in evidenza, pur se sommersi dagli archi. L’inconsistenza compositiva è però evidente già nella soporifera "River Of Darkness" o nell’orrida "It’s Over", dove il tentativo di creare ritmi diversi cozza con un arrangiamento pacchiano. L'appeal resta "radiofonico" in "Raindrops" e "Fear", mentre la sola "Back Down" appare più calibrata, pur senza risollevare più di tanto le sorti del disco.
Un album di cui si può fare a meno senza sforzo, anche se il possibile ascolto in sottofondo potrebbe farvelo valutare più interessante di quanto sia.

22/10/2007

Tracklist

  1. Raindrops
  2. Bridges Burn
  3. River Of Darkness
  4. Back Down
  5. It’s Over
  6. Jupiter
  7. Morning Rain
  8. Fear
  9. Sunny Days
  10. While The City Sleeps

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