Maria Taylor

Lynn Teeter Flower

2007 (Saddle Creeck)
pop-rock

I capelli davanti gli occhi, il tatuaggio al braccio e un ex fidanzato famoso come Conor Oberst (Mr. Bright Eyes) fanno di Maria Taylor lo stereotipo della perfetta adolescente americana. Al di là dell'età anagrafica dacchè la 'ragazza' potrebbe rimanere legata a questa immagine fino ai cinquanta (e noi glielo auguriamo). La sua musica, naturalmente, ne risente.

Al tempo delle Azure Ray (tre dischi tra il 2001 e il 2003) Maria Taylor rappresentava con l'amica Orenda Fink (ex Bright Eyes) una sorta di risposta americana al dream-pop inglese. Stessa facilità ad aver la testa tra le nuvole guardandosi le scarpe, anche se la musica era più legata al country che alla new wave. Rispetto a quei dischi Maria oggi suona molto più pop, il che per alcuni sarà un merito e per altri no. Maturazione avvenuta due anni fa, al tempo del bell'esordio “11:11”, pubblicato anch'esso dalla Saddle Creek.

“Lynn Teeter Flower” sembra a prima vista la copia sbiadita del suo predecessore. Nonostante sul disco suoni in una canzone anche il suo ex (“The Ballad Of Sean Foley”), oltre alla solita parte di famiglia (Macey e Kate). Le melodie delle canzoni della Taylor sanno sempre di Belly e 4AD solo che questa volta sembrano essere state scritte un po' troppo con lo scopo di raggiungere la heavy rotation sulle stazioni FM delle college radio americane. Forse si spiega così quella patina di elettronica che ogni tanto compare in alcune canzoni (il rap in “Irish Goodbye” sembra del tutto fuori luogo). O quella sensazione di già sentito che emerge ogni tanto dall'ascolto dell'album (l'intro di “Replay” dovrebbe essere accreditata a Cat Stevens).

Detto questo, nessuno potrà mai negare a Maria Taylor di avere una voce che seduce fin dal primo ascolto, né di rappresentare mutatis mutandis una sorta di Laura Nyro del nuovo millennio.

05/03/2007

Tracklist

  1. Clean Gateway
  2. Smile And Wave
  3. No Stars
  4. replay
  5. Small Part Of Me
  6. Irish Goodbye
  7. My Own Fault
  8. The Ballad Of Sean Foley
  9. Lost Time
  10. Lynn Teeter Flower

Maria Taylor sul web