Solo 32 minuti per l’esordio internazionale dei “My Little Airport” che raccoglie il meglio dei primi tre dischi pubblicati solo nella patria Hong Kong.
Chiaro riferimento ai Belle & Sebastian già nell’utilizzo per la cover di due volti che non corrispondono ai musicisti (Nicole e il misterioso P), non meno esplicito il riferimento non solo al twee ma anche a tutta la scuola del pop adolescenziale della EL Records o Sarah Records, che esibiva tecnica da principiante con risultati apparentemente risibili, il tutto lezioso, sdolcinato e ironico quanto basta per renderli amabili.
I giapponesi sono stati tra i primi ad amare un certo suono che ha in Field Mice, Stereolab, Saint Etienne i suoi riferimenti,i“My Little Airport” hanno acquisito lo stesso gusto della citazione(ascoltate il finale di “Edward,Had You Ever Though That The End Of The World Would Come On 20.09.01?…”).
Non manca il cantato da lolita “The Ok Thing To Do On Sunday …”, nonché un bizzarro approccio tecnologico elettro-pop da giocattolaio a volte irriverente “Gigi Leung Is Dead” a volte divertito ”I Don’t Know How To Download Good Av Like Iris Does”, fino a raggiungere livelli imprevisti e geniali come in “You Smile Like A Blossom” e “Because I Was Too Nervous At That Time”.
Pop dal tono divertito e divertente per un duo che mostra sicurezza dei propri mezzi e con destrezza rifugge le secche del genere, evitando di prendersi troppo sul serio senza dimenticare però di inserire elementi di disturbo uniti a melodie accattivanti che rendono tutto amabile e molto fresco.
Aggiungete poi che tra i suoni minimali e una produzione molto ricca di loop e beat, i due riescono a offrire anche un finale molto intenso, "Dee, It May All End Tomorrow", che offre spunti per una evoluzione interessante del loro suono.
03/12/2007