Wolf & Cub

Vessels

2007 (4AD)
hard-rock

Dopo il fenomeno Wolfmother un altro gruppo australiano tenta la strada del successo seguendo a ritroso le vie del classic-rock segnate da Black Sabbath e Led Zeppelin. Non stupisce l'operazione di archeologia sonora in sé (chi oggi non la pratica?) quanto che a pubblicarla sia una delle etichette di culto della new wave, la 4AD. I tempi cambiano, non c'è che dire.

Messo da parte lo stupore, l'attenzione vola alle dieci canzoni orchestrate dai tre giovanissimi ragazzi di Adelaide dentro “Vessels”. Joel Byrne (voce e tastiere), Adam Edwards (chitarra elettrica) e Thomas Mayhew (batteria e percussioni) suonano rock'n'roll così come l'hanno imparato ascoltando i dischi dei genitori. In studio di registrazione hanno saputo ricreare con cura certosina quei suoni imparati a memoria, nonostante l'aiuto del produttore Tony Doogan (Super Furry Animals, Mogwai) avrebbe dovuto garantire loro maggior personalità.

Il risultato è un disco heavy che vorrebbe suonare pop. Una raccolta di riff fragorosi e fughe lisergiche che sanno di corso di psichedelia alla School Of Rock. Ascoltare “Rozalia Bizarre” per farsene un'idea: sembra una cover band alle prese con uno strumentale degli Amboy Dukes o dei Blue Cheer. Quanti dischi dell'epoca d'oro del rock suonano esattamente così? Anche quando i tre Wolf & Cub cercano di aggiornarsi, sembrano seguire alcune tra le più dimenticabili storie del rock anglosassone degli ultimi anni (“This Mess” potrebbe essere uscita dal canzoniere degli inglesi The Music).

Convincono di più, i Wolf Cub, quando smettono di fare i compiti e iniziano a divertirsi. Per esempio sperimentando senza seguire un modello preciso nella lunga “Kingdom”, qualcosa che avrebbe potuto pensare Ian Brown se non si fosse fumato tutti i neuroni funzionanti del suo cervello. Ma le buone notizie finiscono (quasi) qui. “Hammond” è un bel tributo ai Led Zerppelin di “House Of The Holy”. “March Of Clouds” cerca di aggiornare la lezione dei Black Sabbath attraverso la sfacciataggine dei Jane's Addiction. Il resto, per chi scrive, è noia.

15/04/2007

Tracklist

  1. Vessels
  2. This Mess
  3. Rozalia Bizarre
  4. Hammond
  5. March Of Clouds
  6. Kingdom
  7. Seeds Of Doubt
  8. Conundrum
  9. Steal Their Gold
  10. Vultures (Part 2)

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