Able Baker Fox

“Voices” è l’esordio degli Able Baker Fox (quartetto comprendente membri di Small Brown Bike, The Casket Lottery e Coalesce), ennesimo tassello del mosaico emocore americano.

Abili nel lasciar detonare la ruvidezza con improvvise, quanto orecchiabili melodie (esemplare, in tal senso, l’iniziale “October”),  Nathan Ellis, Mike Reed, Ben Reed e Jeff Gensterblum mostrano, comunque, più mestiere che sincera ispirazione, regalandoci undici brani che strappano la sufficienza senza troppi clamori.

Un disco nella media, insomma, che non deluderà gli amanti del genere, certamente a loro agio con brani come “Folding Pocket Blades”, “Dead Space”, “Brand New Moses” e “Whispering”, tutti carichi di quell’enfasi giovanilistica che non racconta nient’altro se non la sua ormai dichiarata idiosincrasia per la visceralità nuda e cruda.

Più interesse suscitano, invece, i vuoti ed i pieni di “Stuttering”, le dinamiche post-punk in odor di modernariato di “Palindramatics”, la sapiente architettura panoramica di “What Doesn't Kill You”, l’ascensione trattenuta di “Blind Writer” e il ritornello canterino di “Whispering”. E se in “Twenty Centuries” ci sembra di sentire anche qualche parvenza di Silkworm, forse è solo per deformazione professionale… Sarebbe, infatti, chiedere troppo a una band che ha ancora tanta strada da fare.

31/12/2007