Alabama 3

Hits And Exit Wounds

2008 (One Little Indian)
dance, country-rock, black

Non bisogna denigrare troppo le raccolte, i greatest hits, perché a volte oltre ad essere fatte bene costituiscono un buon mezzo per conoscere un artista senza per forza rivolgersi a un episodio particolare della sua discografia, specie se variegata e difficilmente catalogabile come quella degli Alabama 3.
Andate su wikipedia e sotto la voce genere trovate acid house, ma poi magari andate su allmusic.com (dovete cercare sotto A3 visto che negli Usa i simpatici Alabama gli rompono le palle con cause legale sul nome) e sotto il loro profilo potete leggere anche rock e alternative pop-rock.

Sentire l'ultimo loro disco da studio ("M.O.R." del 2007) per capire: il gruppo di Brixton è da sempre un frullato di stili, tanto versatile quanto divertente e allo stesso modo professionale, un mix che ha assicurato agli Alabama 3 un buon seguito di pubblico e diversi plausi della critica.
L’ultimo di questi, l’elezione da parte di The Guardian a “Miglior live band della Gran Bretagna”, è stata l’occasione per far uscire “Hits And Exit Wounds”, raccolta di materiale dei precedenti sei album, più qualche remix e un inedito (“Ska’D For Life”) in collaborazione con gli Orbital.

Più che essere un semplice bignami della loro discografia, però, “Hits And Exit Wounds” funge da manuale per inquadrare e capire la proposta musicale del gruppo inglese; la negritudine del funk hip-hop di “Hypo Full Of Love (The 12 Step Plan)”, della blaxploitation in “Woke Up This Morning” o del soul r&b di “Too Sick To Pray” vanno a braccetto con il country-rock di “U Don’t Dance The Tekno Anymore”, “Hello, I’m Johnny Cash” e “Speed Of The Sound Of Loneliness”, col southern boogie di “Woody Guthrie” o il rock grezzo di “Amos Moses”.
Di tutto di più, insomma, pure la dance techno (“Mao Tse Tung Said”, “Mansion On The Hill”) o la già citata “Ska’D For Life”, acido ska in levare tra tastiere e fiati.

La giusta fotografia di un gruppo che senza mai assurgere agli altari della critica o della fama, rimane uno dei più divertenti e piacevoli che vi possa capitare di sentire per un ascolto spensierato ma di valore.

26/06/2008

Tracklist

  1. Hypo Full Of Love (12 Step Plan)
  2. Woke Up This Morning
  3. Hllo… I’m Johnny Cash
  4. Mao Tse Tung Said
  5. Mansion On The Hill (Hit Th Dancfloor Mix)
  6. U Don’t Dance To Tekno Anymore
  7. How Can I Protect You Feat. Aslant (Dope Mix)
  8. Woody Guthrie
  9. Ain’t Goin’ To Goa
  10. Monday Don’t Mean Anything
  11. Sad Eyed Lady Of The Low Life
  12. Amos Moses
  13. Too Sick To Pray
  14. Up Above My Head
  15. R.E.H.A.B.
  16. Speed Of The Sound Of Loneliness
  17. Ska’d For Life
  18. Peace In The Valley

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