Alberto Bastianelli

Il riminese Alberto Bastianelli è uno che nel campo del metal nostrano sembra si sia dato molto da fare, fino a fondare i Killing Machine, una tribute band dei Judas Priest.
Con “I Still Rock” (suo primo lavoro solista) ci tiene, dunque, a precisare che lui è ancora in pista, che l’adrenalina è ancora tanta e che la voglia di mettersi in gioco non è ancora andata a farsi benedire.

In un ingorgo di Aor, heavy-metal classico e melodic-rock, l’opera si presenta come un guazzabuglio tanto inutile quanto fuori tempo massimo, aperto dalla pur tecnicamente valida rivisitazione di “We All Die Young” - soundtrack del film “Rockstar” eseguita dai fantomatici Steel Dragon e cantata da Matijevic degli Steelheart  – ma infangata, poi, da brani davvero poco incisivi e fin troppo scontati.

Stucchevoli, per dire, le partiture eighties (Whitesnake?) di “It Was Not A Dream”, d’ordinanza il mid-tempo quasi power di “I Don’t Care” e quello più roccioso di “Liar”. Se, insomma, siete dei nostalgici senza speranza, se proprio non potete fare a meno di ascoltare tutto il giorno gli eroi “metallici” che tanta eco ebbero in quegli anni, godetevi pure queste tracce, con l’ombra dei Toto che avvolge la ballatona “I Can’t Change My Heart” e i brividi romantici di “I Lost You”…

04/09/2008