Conil

Strange Part Of The Country

2008 (Great Hare Records)
rock-folk-blues

Un album che non si può ignorare, questo "Strange Part Of The Country”, esordio del quarantenne Conil. Non è l’ennesimo folk-troubadour né tanto meno un popsinger agghindato da indie-rocker, la forza della sua musica non richiede orpelli o giustificazioni intellettuali, il suo esordio è uno degli album più maturi e consapevoli dell'anno in corso.
Una band di quattro elementi: due chitarre, basso e batteria, un mix di rock, blues, folk, potente ed evocativo e una produzione che vede coinvolti due mostri sacri della musica d’autore, ovvero il produttore Tchad Blake (Tom Waits, American Music Club, Pearl Jam, Peter Gabriel, Gomez) e Danny Thompson (fondatore dei Pentangle e uno dei migliori bassisti del rock inglese, già collaboratore di John Martyn, Donovan e Alexis Corner).

Progettato in due parti come nell’era del vinile, "Strange Part Of The Country” pur attingendo alle strutture del folk è un album rock, la sua voce ha la stessa forza di Eddie Vedder e la stessa intensità descrittiva di John Martyn, il repertorio propone dieci brani quasi equamente divisi tra robuste miscele di rock-folk e urban-blues e crude ballad prive di sentimentalismo.
Nessuna traccia è superflua, il trittico iniziale aggredisce l’ascoltatore mostrando velleità quasi grunge in “Dog Meat Stew”, affinando il tono melodico senza rinunciare al ruvido in "Strange Part Of The Country”, celebrando infine la caratura tecnica del gruppo nel folk-blues di “Years Between”, dove la voce si libera dei toni cupi e innalza il tono emotivo dell’album.

Il meglio arriva subito dopo con “Round Midnight”, in cui l’impostazione urban-blues è più netta, la voce si piega, si sgretola, si anima di rabbia e poesia citando le visioni notturne più crude di Tom Waits e Nick Cave, ma l’anima più oscura e dolorosa si manifesta nelle acustiche "Kitty’s Wake” e "After The Hole”, rarefatte ed essenziali ballate dai toni folk-psych.
L’anima del folk-rock di scuola inglese esce con prepotenza in "Time Settles”, una delicata canzone figlia dei tempi di “Solid Air” di John Martyn, mentre la più rurale "A Waterfall Is A Poem Pouring Through A Rock” contrasta l’atmosfera più intima e sofferta di “Old Irish Drunks”, uno dei vertici emotivi dell’album, in cui si evidenzia la grande qualità degli arrangiamenti.

Il finale di “Camden Town And I Should Be Happy” completa il range emotivo dell’album con il testo più personale e semplice del lotto.
"Strange Part Of The Country” è un disco che richiede attenzione, evitarne l’ascolto sarebbe un delitto.

16/07/2008

Tracklist

1. Dog Meat Stew
2. Strange Part Of The Country
3. Years Between
4. Round Midnight
5. After The Hole
6. Time Settles
7. Old Irish Drunks
8. Kitty’s Wake
9. A Waterfall Is A Poem Pouring Through A Rock
10. Camden Town And I Should Be Happy

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