È quello che mi è capitato con questo Lost Locker Combo, un gruppo che fa di tutto per regalarci una mezz'ora di sano divertimento, e per non essere preso sul serio.
L’immaginario su cui puntano è quello dei collegi americani, che si rispecchia nel loro modo di vestire (gilet rosso e cravattina) e nei loro testi “scolastici”, con tanto di spassosi intermezzi; sì, tutto decisamente ridicolo e tutto decisamente ruffiano, ma finché la musica fa il suo lavoro, ci sta bene.
Finora non si è parlato di musica: quello che suona il Lost Locker Combo è un power-pop demenziale e volutamente ridicolo, con melodie facilissime, irrobustite da chitarre punk-pop e tastiere dal suono retrò; a coronare il tutto, qualche melodia surf o rock’n’roll. Nulla che non sia già stato fatto mille volte, ma il risultato è apprezzabile.
Il disco comincia con il manifesto del loro stile: “Honor Roll”, con chitarre incalzanti, vocione e coretti femminili, e il tempo scandito con handclapping e “hey!”; è il loro piccolo capolavoro.
Quasi tutti i pezzi a seguire sono variazioni su questo tema, da segnalare la divertentissima “Scoliosis”, così spudoratamente Elvis Costello, e la velocissima “Grammar Monkey” (quella melodia e quel modo di cantare non ricordano forse i Bad Religion?). In conclusione, una “Sputnik Day” con un po’ di campionamenti e arrangiamenti di glockenspiel ad accompagnare una melodia da jingle pubblicitario; è forse l’unica traccia del disco che non ripete lo stesso schema pedissequamente.
In definitiva, questo “Freshman Orientation” resta un lavoro fuori dal tempo e da ogni moda, che non cambierà la musica ma può benissimo cambiare una giornata, se ascoltato senza troppa serietà (come penso l’abbiano concepito gli stessi autori).
(16/02/2008)