My Own Parasite

God 3 - Myself 0

2008 (Plumbea)
alt-rock, post-rock
6.5

È un viaggio ai confini del pre(grunge) ma col senno del post(rock) il sospirato album dei My Own Parasite che coronano una lunga gavetta fatta di concerti, progetti multimediali e prestigiose colonne sonore per Toni D’Angelo (già aiuto di Abel Ferrara e autore di “Una Notte”, acclamato dalla critica e, ovviamente, musicato dai nostri). 

Il doppio formato di “God 3-Myself 0”, costituito da una facciata elettrica e una acustica con vere e proprie versioni alternative - altro che semplici riletture - di alcuni brani della prima, consente al gruppo bolognese di dare fondo al proprio repertorio mostrando, altresì, un’invidiabile maturità tecnica e compositiva: la batteria di Christian Battiferro infligge stoccate taglienti e chirurgiche su tempi spesso diversi dal solito 4/4, le dita di Alessandro Rinaldi e Carlo Marrone, che scorrono febbrili sulle sei corde come quelle di due prigionieri sulla grata arrugginita della loro cella, strangolano la melodia in un nodo scorsoio ma sanno anche districarsi in picking ricercati e pennate crude che mescolano acid-folk e grunge acustico. Il suono che ne scaturisce è aspro, vizioso, ipnotico, stratificato senza risultare pesante, paranoico ma non oppressivo.

L’altissimo profilo dell’esecuzione fa passare in secondo piano l’assortimento dei brani, i quali, pur senza cedimenti di tipo qualitativo, si dibattono fra il rumore temperato dei primi Sonic Youth (“Fear Of The Party”, “One Black Car”) e l’internazionale rock inditaliana degli anni 90 (“The Purest One” sembra quasi una ghost track di “Materiale Resistente” e questo, contrariamente a quello che molti di voi penseranno, sottintende un grosso complimento, almeno per il sottoscritto), impennandosi fino all’esaltazione nei momenti migliori, quelli da tramandare ai posteri, “Running Disorder” (con la sua scherma jazzata), “Keisukeueda” (pura no wave) e “Plumbea” (infestata dal fantasma dei Wolfango), concedendosi pochi spiragli estesi ed estatici fra le maglie di “Interview” e “Naomi”. Notevoli anche i due brani originali del costone acustico: la neo-psichedelica “Haline” e il semi-unplugged di “God3 Reprise”.
Nonostante un punteggio finale che li mortifica aldilà dei loro demeriti, l’onnipotente dovrà comunque guardarsi dal match di ritorno fuori casa. Il prossimo album potrebbe essere quello della clamorosa rimonta. Il “diavolo”, quello con la maglia a strisce, ne sa qualcosa.

27/09/2008

Tracklist

CD 1 # ELETTRICO

  1. Fear Of The Party
  2. One Black Car
  3. Erroninmente
  4. Keisukeueda
  5. Running Disorder
  6. The Purest One
  7. Plumbea
  8. Interview
  9. Naomi
  10. Swimming Pool Full Of Boredom

CD 2 # ACUSTICO

  1. Swimming Pool Of Boredom
  2. Halina
  3. Plumbea
  4. Erroninmente
  5. The Purest One
  6. Naomi
  7. God3 Reprise