Che strano il destino di Trevor Jones, dopo una serie di eccellenti album con i Miracle Mile sembra che il mondo si accorga di lui solo ora, eppure la sua discografia è ricca di episodi eccellenti, non solo il recente "Limbo" (un vero capolavoro) ma anche "Bicycle Thieves", "Alaska", "Glow" meriterebbero gli onori di pubblico e critica.
La genesi di "Hopeland", suo primo album solista, si radica nel desiderio del musicista di sfuggire all'inquinamento acustico londinese per ritrovare un equilibrio tra il quotidiano e la tranquillità. La volontà di restare fuori dal caos anche discografico ha permesso ai Miracle Mile di realizzare album di cantautorato pop eccellenti, immaginate i Prefab Sprout di "Steve McQueen" e il Costello di "Imperial Bedroom" e vi sarà incomprensibile la cecità del music business e di parte della critica, che non ha mai tributato i giusti onori al gruppo inglese.
Marcus Cliffe, compagno d'avventura nei Miracle Mile, resta al banco di produzione dell'album, che si svolge su registri più intimi e folk-oriented rispetto alla produzione del gruppo. Le brevi parti recitate invitano a un ascolto più attento di questo diario intimo e confidenziale, dove l'autore esprime in modo più diretto e partecipato le sue velleità artistiche.
Il patrimonio lirico di Trevor Jones resta immutato, essenziale mai sdolcinato, e scivola sui soliti registri country-pop e folk con una quantità minore di contaminazioni jazz e soul.
I toni più riservati archiviano momenti memorabili in "To Tell You The Truth" e "Bluer Skies Than This", mentre le atmosfere più intense e corpose di "Coffee And Stars" e "November" rimandano all'avventura in duo dei Miracle Mile.
Merita qualche parola in più la solare title track "Hopeland", che s'inserisce nella miglior produzione del musicista, elegante, ma anche seducente, trascende il pop per sconfinare nella miglior canzone d'autore, pregio che sembra caratterizzare tutto l'album.
Jones possiede un naturale istinto per il pop e diventa difficile trovare punti deboli in questa ennesima meraviglia, un disco che ogni amante del cantautorato dovrebbe ascoltare prima di archiviare i migliori album di questo 2009.
22/12/2009