Marc Carroll

Dust Of Rumour

2009 (High Noon Records)
songwriter-rock

Al quarto album, l’irlandese Marc Carroll, ex-Hormones, non è solo più un buon musicista di belle speranze: la fiducia e la stima che Bob Dylan e Brian Wilson hanno elargito in passato trova ancora riscontro nella sua densa e brillante scrittura, Marc esibisce una padronanza del songwriting e una verve briosa e travolgente che appartiene solo ai grandi.
“Dust Of Rumour” mi permette di presentare finalmente la sua musica al pubblico di OndaRock: il musicista ha infatti nel suo curriculum un piccolo capolavoro, quel “World On A Wire” del 2005, il cui prezioso seguito giunge solo ora, dopo ben quattro anni.

Fiumi di Rickenbacker, armonie perniciose alla Beach Boys, frivolezze degne di Tom Petty, una compostezza sonora che rimanda a Bob Dylan, tutto condito dalla bella voce, che senza leziosità aggiunge un tono contemporaneo alla musica gradevolmente ricca di déjà vu.
Mentre il precedente album si affidava ad abili arrangiamenti orchestrali, in “Dust Of Rumour” Marc Carroll consegna all’impeto del rock il sound dell’album, dai Big Star e dai Raspberries l’autore estrae quella forza armonica e quella padronanza lirica che rende la sua musica senza tempo, le canzoni possiedono una forza non comune al pop-rock di questi anni.

L’apparente mancanza d’originalità farà storcere il naso a molti, ma una buona dose d’incoscienza che accompagna la mia passione e conoscenza della musica mi convince nel celebrare il talento di Marc Carroll: “You Just Might Be What I've Been Waiting For” è, ad esempio, una brillante e superba pop-song che sembra uscire dalle pagine migliori dei Teenage Funclub, e “Now Or Never” regge il confronto con gran parte del repertorio dei Byrds.
Ma non pensate a un clone senza personalità, prendete ad esempio “Against My Will” e apprezzerete il gusto melodico tipicamente irlandese di Marc, mentre tra le pieghe della ballata alla Simon & Garfunkel intitolata “The Boy Who Dreamed” scoprirete atmosfere folk celtiche.

Lo spettro di Dylan è sempre stato una costante dei cantautori irlandesi (basti pensare al pur bravo David Gray), e immancabilmente la sua ombra s’insinua nelle trame armoniche e vocali della suggestiva ” What's Left Of My Heart” e nella conclusiva “A Dark And Lucky Night”, una ballata antemica dalle connotazioni più ambiziose.
Due parole per “Always” e “Illusion And I” che mantengono desta l’attenzione senza strafare, mentre la magia dell’orchestra che caratterizzava il precedente “World On A Wire” riappare in “Going Home”, ricordandoci che Marc Carroll possiede le giuste credenziali per entrare nella sempre più ristretta cerchia dei musicisti di talento

26/10/2009

Tracklist

1. Love Will Rule Our Hearts
 2. Now Or Never
 3. Always
 4. Against My Will
 5. The Boy Who Dreamed
 6. What's Left Of My Heart
 7. Illusion And I
 8. You Just Might Be What I've Been Waiting For
 9. Going Home
10. A Dark And Lucky Night

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