In “Spanish Guitar” non ci sono raga indiani, caratteristici delle sue uscite precedenti, ma un suono improntato sulla chitarra flamenco, dimostrazione di un eclettismo ammirevole e di una capacità di andare oltre invero insperata.
Il suono della “chitarra spagnola” di Peter Walker racchiude un mondo di sogni, sensazioni, suggestioni, immagini, un’astrazione dal reale che può essere esperita semplicemente chiudendo gli occhi. Quello del chitarrista americano è un fingerpicking dai toni languidi ed estremamente evocativi, dove convergono tecnica e sentimento, in un lirismo d’altri tempi che nasconde un’ansia di scoperta.
E’ come se Walker attraverso la sei corde narrasse una visione, la sua visione, non limitandosi a disegnare i contorni, ma tirandone fuori un universo di sentimenti. Non v'è quasi distinzione tra un pezzo e l’altro, come fosse un’unica epifania leggiadra. E la sicurezza di un tocco che il tempo non ha minimamente scalfito. Lasciatevi cullare dal soffio ondivago di queste note meravigliosamente giaculatorie.
(07/06/2009)