Yumma-re

Eden

2009 (My Kingdom Music)
electro-pop, trip-hop

“Eden”, nuovo lavoro dei salernitani Yumma-re (già vincitori di Arezzo Wave nel 1997), indaga la paranoia e la paura dell’individuo del nuovo millennio.

Una voce femminile, un connubio di strumenti analogici e digitali, ritmiche imperiose e substrati dub (“Babylon”) s’inerpicano lungo metalliche e vibranti schitarrate (“Nations”), attraversano sintesi di Stereolab e industrial depotenziato (“Killer”), ostentando, dove possibile, una sorta di melting-pot avveniristico (“Borderline”).

Un quintetto di sicuro talento quello composto da Patrizia Giannattasio (voce), Luigi Nobile (tastiere, voce e programmazione), Umberto Nobile (chitarra e tromba), Mario Buoninfante (chitarra e tastiere) e Francesco Nobile (basso e chitarra), qui alle prese con un suono insieme effervescente e ricco di sfumature, sempre desideroso di vestire nuovi panni, magari riecheggiando i Laika nelle fluttuazioni trasognate, solcate da una tromba crepuscolare, di “Revolution Part 1”, facendo della malinconia un sentimento da vivisezionare con cura nel trip-hop cadenzato di “My Dream” o sgambettando reggae in “Sleepin’ On A Satellite”.

Più rocciosa, “Revolution Part 2” mostra il loro lato rockeggiante, rendendoli, però, molto meno interessanti, forse perché in preda ai fumi di un selvaggio formalismo. Agli chansonnier d’altri tempi, si rivolge, invece, con risultati discreti, “La Negligence”, mentre “Habito Paloma” azzarda l’idea di un electro-pop sbrindellato, rarefatto.

L’impressione finale, a dirla tutta, è quella di un lavoro sicuramente apprezzabile, ma non del tutto calibrato (tra la prima e la seconda parte, si avverte, infatti, un certo stacco ispirativo). Poco male: se vi capita, andate a vederli in concerto. Pare siano ammalianti…

11/01/2009

Tracklist

1. Babylon
2. Nations
3. Killer
4. Borderline
5. Ravolution Part 1
6. My Dream
7. Sleepin' On A Satellite
8. Revolution Part 2
9. La Negligence
10. Try (Sunday After The War)
11. Habito Paloma

Yumma-re sul web