Gel-Sol

K8ema

2010 (Psychonavigation)
ambient

Solo superficialmente assimilabile allo stuolo di artisti archiviabili sotto l'etichetta IDM, Andre Reichel annovera una carriera di un certo rilievo. Componente dimissionario degli interessanti 302 Acid (chi si ricorda il loro splendido “Even Calls”?), negli anni ha continuato a pubblicare nuovi lavori con i due moniker a lui associati: Gel-Sol e Kid For Tomorrow. Se con il secondo ha esordito quest'anno con il brillante “Nequa” (prima un solo Ep nel 2007), il primo pseudonimo è attivo dal 2004. Fin da “Gel-Sol 1104” il suo stile è stato contraddistinto da un approccio interdisciplinare, sempre pronto a influenzare il suo background principale con intromissioni di ogni genere. Un mistico frullato di dark-ambient, IDM, isolazionismo, improvvisazione e un tocco di sana schizofrenia camaleontica.

“K8ema” è una landa ambient sorda, profondamente dispersa, desolata. Il ritmo si riduce a timidi battiti e non c'è mai un appiglio sicuro e rassicurante a cui fare affidamento. Si potrebbero tirare in ballo nomi altisonanti o generi di riferimento (kraut-rock, Aphex Twin, Orbital e uno spruzzo di Tangerine Dream), ma l'identità di questa musica fluisce naturalmente in blocco, senza permettere all'ascoltatore una definizione certa.

Tastierismi elegiaci incensano lo scorrere dell'album (la title track, la silente “The Mechanical Garden”), attorniati spesso da melodie oscure e sorde (i mistici rimbombi di “Spirit Guide”, riflessi psichedelici in “Glade”). L'uso di voci campionate aiuta a colorare le tracce, spesso donando una marcia in più decisiva, come nel caso di “Gel S'hole”, dove una nenia malsana viene magistralmente conclusa da un canto infantile collettivo di grande efficacia. E dopo un continuo stravolgimento di suoni, arriva la calma placida della finale “Last”, un classico crescendo cosmico un po' stagnante, ma tuttosommato apprezzabile.

C'è di che parlare nei confronti della carriera fin qui segnata da Andre Reichel. Questa sua ultima tappa è una dimostrazione di coerenza artistica e ispirazione mai doma. Un'opera se si vuole pure classica e un po' accademica, sicuramente settoriale, ma di un certo interesse e intensità compositiva. Una vera soddisfazione per chi ama emozioni sotto pelle e un velo di impercettibile sobrietà.

13/11/2010

Tracklist

1. Abyssinia     
2. K8ema     
3. Spirit Guide     
4. Glade         
5. Halo Of Stars     
6. Peacetime Fortress         
7. The Mechanical Garden          
8. Panta Rhei         
9. Gel S'hole         
10. Energy Pools         
11. Last     
12. Untitled

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