Realizzato con la collaborazione di Kramer (già al lavoro con Butthole Sufers, Ween e Half Japanese), l’album dei casertani Orange Beach si segnala per eleganti esplosioni astratte di rock destrutturato in libere associazioni figurative: un passo funk-jazz obliquo e dentellato fa da base mobile a lame affilatissime di elettricità funkadelica, che disegnano geometrie post-rock in quintessenza, sporcate tuttavia qua e là da un surf-space-billy ridanciano e salace. Dai Sea And The Cake ai June Of 44, passando per gli Storm And Stress, la band zigzaga attraverso una variegata cosmogonia di riferimenti e analogie, sempre guidata però da una cifra irriverente, che si svolge nella poesia strumentale di un grafismo sonoro aguzzo e penetrante, mai banale.
25/10/2010