Lentamente, i Puffy Areolas stanno alzando la posta in gioco.
Dopo qualche release di assestamento e la chiamata della Siltbreeze, il quintetto di Toledo, Ohio, ci regala un “In The Army 1981” estremamente selvaggio e dinamitardo, tra apocalissi garagiste, sfuriate in odore di hardcore e saette di rumore che, da parte a parte, prendono possesso del campo di battaglia.
Nelle loro camerette, comunque, Krauty McKraut (voce), Teets (chitarra), Mike (chitarra), Dusty Hill (basso), John Elliott (synth) e J. Guy (batteria) hanno di sicuro anche il poster dell’iguana Iggy Pop, magari nello storico scatto di “Raw Power”. E di “potenza pura” qui, per l’appunto, si tratta, senza mezze misure, senza peli sulla lingua. Con un vocalist assolutamente su di giri e furibondo, che prende di petto la bomba ipercinetica di “Noble Rot”, si entra in un vero e proprio girone infernale, dove le viscere vengono lasciate sull’asfalto, dentro un tornado elettrico che non lascia scampo (“1981”), tra guizzi di psycho-hardcore fuoco-e-fiamme, ugola-e-ferocia, dinamite e bile ultrasonica (“Deathcraze”).
Ci sono, inoltre, i gorghi infuocati memori degli MC5 (“Escape From Guyana”), le convulsioni a rotta di collo in salsa sci-fi degli Human Eye (“Heart Attack”) e i fuochi di sbarramento di “Fuck Your Pretzel”.
La strada, insomma, è quella giusta, e numeri più sperimentali come “Get Me Out Of Houston” (introdotta da un mini-concerto sconnesso di feedback, dissonanze e rumorismi assordanti) e “Puking In Piss” (bailamme spaccone con tanto di sax, che richiama alla memoria certe esagerazioni dei Salamander Jim) illuminano a giorno il talento di una band da seguire con molta attenzione.
22/12/2010