Untied States

Instant Everything, Costant Nothing

2010 (Distile Records)
no-wave, post-hardcore, psichedelia

“Instant Everything, Constant Nothing” è il terzo, notevole album degli Untied States, interessante quartetto di Atlanta. In bilico tra no-wave psichedelica dall’incedere nervoso e rabbuiato, con rimandi a Shellac, Unwound e Sonic Youth, e la disciplina di rigorose progressioni strumentali caratterizzate da un geometrico disegno di chitarre math a piombo, spesso alternate a esplosioni incendiarie di hardcore esistenzialista in odore di Fugazi, il gruppo regala un’opera per certi versi accostabile, nello spirito e nei risultati, ai brillantissimi lavori di Sholi o Cymbals Eat Guitars, usciti l’anno passato. Composizioni come “Take Time For Always” e “Wrestling With Entropy...” (che sembra quasi una suite funeraria degli Arcade Fire riletta dai Trail Of Dead) ondeggiano e si contorcono, tra l’assillo di un rumore malato e ferroso e il teatro interiore di emozioni contraddittorie e intricate, nell’estasi lirica di una bellezza purissima che può essere sfiorata solo passando attraverso la più feroce distruzione. Notevolissimi.

19/04/2010

Tracklist

1. Gorilla the Bull
2. Not Fences,Mere Masks
3. Unsilvered Mirrors
4. Grey Tangerines
5. These Dead Birds
6. Take Time for Always
7. Bye Bye Bi-Polar
8. Wrestling With Entropy In the Rehabbed Factory
9. Delusions Are Grander
10. Holding Up Walls
11. Kowtow Great Equalizer

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