Aaron Wright

Aaron Wright

2011 (D Set)
pop-beat

Nato in Canada e cresciuto in Scozia, Aaron Wright è artefice di uno dei migliori album di pop inglese dai tempi di “Bandwagonesque”; non è un caso che sia il talento di Francis MacDonald dei Teenage Fanclub a incorniciare in modo perfetto il songwriting del giovane artista.
Cresciuto a pane e Beatles, all’età di quindici anni Wright scappò a Londra per assistere a un concerto di Simon & Garfunkel, coltivando un gusto crossover tra il miglior pop inglese e americano.
Belle & Sebastian e i Camera Oscura riecheggiano nella stesura dei fantasiosi arrangiamenti, mentre le canzoni scivolano flessuose e avvolgenti, le inflessioni acustiche si incrociano con banjo, fisarmonica, fiati e archi con un incedere gioioso e cristallino.

Il singolo “Trampoline” ha anticipato con fiati, organetto e steel guitar le solari attitudini del pop di Aaron Wright, e se riuscite a resistere alla sua appiccicosa melodia girate l’orecchio altrove.
Per i puri di cuore e per i più tenaci si apre invece un contenitore di gioie sonore che non hanno rivali in questa tiepida estate: testi maliziosi su incalzanti noti di piano e armonica definiscono la straordinaria vitalità pop di “Origami Me”, mentre carezzevoli armonie corali operano amabili citazioni di Gilbert O’Sullivan in “I’ll Be Fine”, ma non manca la profondità del folk-rock che anima gli originali equilibri elettro-acustici di “Cellophane”.

Non è raro incrociare elementi country-rock nella musica di Aaron Wright: “Teardrop Sunday Clown” e “Say You Love Me Still”, sono due delicate ballate che simpatizzano con la musica di Ron Sexsmith e Neil Young, ma il tono generale resta quello di un folk-pop primigenio dai toni amabili e dinamici.
C’è molto da apprezzare nell’esordio del musicista ventitreenne, tanto che ogni traccia evidenzia tratti caratteristici: il riff trascinante di “Go On Yourself” si adorna di fiati e cori pop-surf, riscaldando l’animo prima che “Middle Ground” concentri lirismo e malinconia con lussuose orchestrazioni.

Nigel Bailie è ancora protagonista di “Crosses”, con la sua tromba dall'atmosfera naif e psichedelica, solo apparentemente antitetica alla grazia da menestrello che traspare in “Amateur Sleuth”.
Pur meno incisive e leggermente prevedibili, “Take Them All On” e “Kitchen Floor” completano un album dal fascino desueto, accompagnato da un entusiasmo e da una vitalità non destinati a calare con gli ascolti, ma che anzi confermano il talento del giovane songwriter che sicuramente lascerà un segno in questo affollato 2011.

28/07/2011

Tracklist

  1. I’ll Be Fine
  2. Trampoline
  3. Say You Love Me Still
  4. Go On Yerself
  5. Middle Ground
  6. Crosses
  7. Amateur Sleuth
  8. Take Them All On
  9. Origami Me
  10. Cellophane
  11. Teardrop Sunday Clown
  12. Kitchen Floor

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