Antediluvian

Un discreto chiacchiericcio si è diffuso, negli ultimi mesi, intorno al nome degli Antediluvian, duo alle prese con una versione estremamente oscura e claustrofobica del death-metal, così come confermato dal recente Ep "Revelations In Excrement", antipasto in tre portate di questo esordio sulla lunga distanza rilasciato dalla Profound Lore. Un sound, quello dei canadesi, sicuramente non privo di un certo fascino malsano, anche se siamo ancora lontani dalla definizione di un recinto sonoro inattaccabile.

La discesa nei recessi più "neri" e pestilenziali dell'animo umano incomincia con una "Rephaim Sceptre..." che è una semplice introduzione strumentale, perché il grosso dell'operazione (a livello di assalto sonoro) incomincia solo con la opprimente title track, seguita da "Intuitus Mortuus" e "Scions Of Ha Nachash (Spectre Of The Burning Valley)", numeri che aumentano anche l'impatto ritualistico. Non lontana da alcune pagine di Incantation ed evidentemente influenzata dai connazionali Mitochondrion, la formula di Haasiophis (voce, chitarra) e Mars-Sekhmet (batteria) rievoca anche gli incubi dei Molested nei torbidi scenari di "Luminous Harvest" e "Turquoise Infidel".

Tra mefistofelici visioni psichedeliche si perde, invece, "Gomorrah Entity (Perversion Reborn)", il cui drumming "perpetuo" sottolinea, per l'ennesima volta, retaggi black-metal. Poi, "Erect Reflection (Abyss Of Organic Matter)" va di defaticamento atmosferico, rallentando e risalendo la china, come un orco cattivo che perde sangue ma non smette di inseguire la preda...

20/11/2011