Non si può dire che i Forest Fire non siano uno specchio del luogo da cui provengono, quel crocicchio un po' modaiolo e capriccioso che fa di nome Brooklyn. L'estro prima di tutto, le contaminazioni, le citazioni "giuste", che siano Bowie, Lou Reed e i Velvet Underground, anche se ora vanno un po' di più i synth, e allora chi se li può negare, e via discorrendo. Un disco che potrebbe, anzi "dovrebbe" lasciarsi etichettare come "interessante", per le digressioni da dark-wave in discoteca di "They Pray Execution Style", perchè l'intelligenza di alternare strumenti e generi come in questo "Staring At The X" non è di tutti, nonostante si caschi dalla padella nella brace, il più delle volte; ad esempio finendo nel pallido tentativo cantautorale della title track. E invece questo è un disco da bocciare senza appello, tenuto insieme com'è da una furbizia arty che è un grande e ornato drappo sul nulla.
28/11/2011