Found

Factorycraft

2011 (Chemikal Underground)
new wave

Terzo albo della compagine inglese dei Found; presentato in pompa magna come “atto multimediale”, “Factorycraft” snocciola dieci nuove composizioni all’insegna degli effetti elettronici. Sotto la crosta, “Anti Climb Paint” è un innocuo garage-pop dei Franz Ferdinand, “I’ll Wake With A Seismic Head No More” è una canzoncina in falsetto, “Machine Age Dancing” tenta ciò che i Dirty Projectors hanno già proposto fino alla nausea (un rinnovamento delle armonie vocali Phil Spector-iane), “Blackette” affoga un passo alla “Tainted Love” dei Soft Cell nelle solite litanie canore, e così via.
“Shallow” abbandona temporaneamente la facilità delle piéce del disco (ma non, purtroppo, il canto atterrato) per darsi a una soundscape di accordi spaziali a ritmo militare, una locomotiva alla Stone Roses come non se ne sentivano da un po’ (lo stesso per “Blendletter”, che poi però sciupa tutto cercando di imitare la magniloquenza della “Bitter Sweet Symphony” dei Verve). “Johnny I Can’t Walk The Line” è l’unica canzone a contenere un siparietto eccentrico di elettronica (e più in generale una più sostanziosa interazione tra le potenzialità in ballo).
Semplice pop muzak adornata da ogni sorta di rifiniture di produzione (alla faccia dei superlativi delle cartelle stampa). Registrato in una fabbrica abbandonata, ma non serviva. Debutto per la Chemikal Underground.

18/03/2011

Tracklist

  1. Anti Climb Paint
  2. I’ll Wake With A Seismic Head No More
  3. Machine Age Dancing
  4. Blackette
  5. Shallow
  6. Lowlandless
  7. You’re No Vincent Gallo
  8. Johnny I Can’t Walk The Line
  9. Every Hour That Passes
  10. Blendletter

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