Frankie & the Heartstrings

Sono da tenere d’occhio questi Frankie & The Heartstrings da Sunderland. I distretti industriali dell’Inghilterra del nord, come ben sanno gli appassionati, costituiscono da sempre un serbatoio senza fondo di giovani gruppi pronti a colonizzare i più ambiti palchi londinesi a colpi di popsong e buone vibrazioni e i Frankie & The Heartstrings, da questa prospettiva, non fanno di certo eccezione (e sono anche in buona compagnia, recuperate ad esempio gli sheffieldiani Crookes, anch’essi in rampa di lancio in questi giorni per Fierce Panda). La band può vantare peraltro lo sponsor di un produttore d’eccezione come Edwyn Collins, tornato di recente a rivendicare con orgoglio il proprio statuto di patriarca morale per tutta una nuova generazione di indie-band, inglesi e non, che non perdono mai occasione di rendergli omaggio.

Il leader Frankie Francis, sorta di fauno rockabilly con mascellone sbarbato e ciuffo chilometrico, non nasconde le proprie velleità di crooner disilluso da marciapiede e guida i propri accoliti in un viaggio attraverso una certa idea inglese di canzone, che, dalla Giovane Scozia degli Orange Juice (buttate un orecchio sul singolo di razza “Ungrateful”), si spinge fino al northern soul tarantolato dei Dexy’s Midnight Runners (il piccolo idillio di “Want You Back” o i coriandoli di “That Postcard”), transitando, inevitabilmente, per gli struggimenti e le contorsioni romanzesche degli Smiths (“Don’t Look Surprise” o la bella “Fragile”). E se “Hunger” risveglia chiassosi carnevali di Notting Hill, memori forse di certi Madness d'inizio carriera, altrove la band sciorina una certa abilità nel ritrarre scorci di vita corsara, che si lasciano apprezzare per la loro naiveté beffarda e picaresca (“Tender”).

Nel complesso, “Hunger” si segnala come un’uscita forse un po’ di nicchia e defilata, che tuttavia saprà deliziare i palati dei cultori più genuini di gastronomia britannica, grazie a uno sciame di canzoni e motivetti che, una volta entrati in testa, non smettono davvero più di ronzare.

19/03/2011