Keren Ann

101

2011 (Emi)
pop

Perché, in definitiva, basterebbe poco per scrivere un bell'album pop. Il genere in questione è matematica, è un canone di regole semplici e al contempo dinamiche. È un mezzo popolare che annulla la diastratia tipica di generi più complessi che, se da un lato appiattisce contenuto e forma, dall'altro pone musicista e ascoltatore sullo stesso piano.

Keren Ann ha compreso il concetto (in realtà l'aveva già fatto suo con "Not Going Anywhere", ma la scrittura era acerba, il tocco grezzo e il risultato modesto) e dimostra come per scrivere grandi brani pop occorra pensare in grande e scrivere in piccolo.

La melodia è un dono, d'altronde, e le origini israeliane, russe, olandesi e giavanesi tradiscono un'abbondanza di elementi armonici che confluisce, soprattutto in "101", in un'enorme bolla melodica dalle molteplici cromature.

 

Il folk dei precedenti album ha ceduto il passo a un suono non necessariamente più maturo ma sicuramente più personale, che offre tracce come "My Name Is Trouble" o "You Were on Fire", coi suoi bassi rotondi e quell'atmosfera un po' Air, un po'  Beth Orton e parecchio Zero 7 (quelli ispirati di "Simple Things"), diluendo e rendendo soffusa la cifra armonica di un album sicuramente ispirato. Ispirato e personale al punto da sconfinare nel lounge, in una dance accennata, minimale, discreta, che serpeggia con quell'andatura anni 70 che sa di fumi colorati, strane carte da parati, capelli lunghi e gonne corte.

 

Luoghi comuni? Si. "101" non s'impone, non lascia un segno deciso forse proprio perché a tratti abbandona il canone delle regole semplici e inizia a piacersi, a girare in tondo senza arrivare al punto, guidato da splendida voce, da partiture strappate ai Belle And Sebastian ("Sugar Mama") o da idee ridondanti come il conto alla rovescia ("one-hundred and one forests, one-hundred days to abandon, ninety-nine percent [...] one God") della traccia che dà il titolo all'album.

 

"101" è un album che non aggiunge e non toglie nulla ma lo fa con grazia e sapienza.

È statico, caotico, leggero, godibile, semplice, pulito, elegante, banale, gentile. È pop.

01/07/2011

Tracklist

  1. My Name Is Trouble
  2. Run With You
  3. All The Beautiful Girls
  4. Sugar Mama
  5. She Won't Trade It For Nothing
  6. You Were On Fire
  7. Blood On My Hands
  8. Song From A Tour Bus
  9. Strange Weather
  10. 101

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