Questa interessante band basca debutta su Moonpalace, etichetta specializzata in musica intimistica e produzioni in tiratura limitata con particolari confezioni assemblate a mano. "Suburbia" è un album di folk scarno ma evocativo che porta inevitabilmente i suoi autori a essere accostati a Elliott Smith: i Manett rinunciano però a infarcire la loro opera con quei picchi depressivi e quegli umori malinconici che negli ultimi anni hanno standardizzato il neo-folk; piuttosto, cercano con esiti alterni di particolareggiare le proprie canzoni, rifacendosi talvolta alle ballate oscure di Nick Cave ("Falling") o al pop reediano di Luna e Yo La Tengo ("Bounty Hunter", "Jane"), talaltra al county-folk più risalente ("Ramito De Mejorana", "Maleta De Arena"). La sensazione finale è che la band non abbia ancora ben chiara quale sarà la strada che la loro musica vorrà percorrere; "Suburbia", in ogni caso, è un album indeciso ma promettente.
(03/09/2011)