Nat Baldwin

People Changes

2011 (Western Vinyl)
chamber-pop

Nat Baldwin è un nome che ai più dirà poco o nulla. Ragazzo armato di contrabbasso, nonché allievo di Anthony Braxton, lo si può ascoltare in tutto "Rise Above" e per metà "Bitte Orca" dei Dirty Projectors, dischi importanti anche per la sua presenza, nonostante con Dave Longstreth lavori part-time e quindi sfido chiunque ad averlo notato nei credits. Chiamandolo solo turnista (nel curriculum, contributi anche per Vampire Weekend e Department Of Eagles) si errerebbe, ma che fino all'approdo su Western Vinyl le collaborazioni pesassero più delle sortite in proprio - tre - è un dato di fatto.

 

Con "People Changes", però, è probabile che la tendenza cambi: pop da camera che incontra l'avanguardia, non senza le dovute guide spirituali. Una su tutte Arthur Russell, omaggiato con la cover di "A Little Lost", posta brillantemente in apertura ed eseguita (salvo per i riverberi) in fede all'originale.

Da evidenziare c'è molto: su tutto, la ballata in falsetto - il suo - "The Same Thing" e il notevole avant-pop "Weights", episodi supportati da un ensemble di ottoni e strumenti a corda, laddove "Lifted" accorpando pure basso, chitarra e batteria calca istanze Dirty Projectors.

 

Mette a frutto il suo genio Nat, lambendo territori onirici (vedi "Real Fakes", dolce e sinistra insieme) e preziose nozioni ("What Is There", un solo cello che fa la gioia di maestro Braxton) con fare peculiare e fascinoso. Tutto in mezz'ora stentata e chiusa come la si era inaugurata, ovvero con una cover: "Let My Spirit Rise" di Kurt Weisman.

Con quell'aria da busker timido e furbo, Nat Baldwin ci regala un inaspettato gioiello. Fatelo vostro.

29/06/2011

Tracklist

  1. A Little Lost
  2. Weights
  3. Real Fakes
  4. The Same Thing
  5. Lifted
  6. What Is There
  7. Let My Spirit Rise

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