Da teenager si divertiva a collezionare vecchi cilindri fonografici e provocava gli amici fissati con il grunge citando Robert Johnson come il suo cantante preferito: non c'è da stupirsi che Oliver Swain sia cresciuto portando con sé un'intima devozione per le radici della musica americana.
"In A Big Machine" rappresenta il debutto solista del folksinger canadese, dopo anni di esperienza tra le fila della più svariate band locali. Un disco che coniuga brani autografi e omaggi alla tradizione, dalla classica "John Henry" all'inno gospel "Walk Around My Bedside". Ad imprimere un marchio personale su ogni traccia è però il timbro duttile della sua voce, unito ad ossature di banjo e soprattutto al fiddle lirico di Adrian Dolan, già al fianco dei Chieftains e coproduttore del disco insieme allo stesso Swain. Così, anche la springsteeniana "I'm On Fire" si spoglia di ogni leziosità romantica per assumere una rarefatta aura appalachiana, come un avo di Andrew Bird sbucato da qualche angolo perduto dell'"Anthology Of American Folk Music".
07/07/2011