QualooD

The 14's Soundtrack

2011 (Audiocast Production)
electro-ambient

Paesaggi sonori sintetici. Ambienti che si sovrappongono. Audio-poesia urbana. I sogni e gli incubi di una generazione. Reminescenze techno. Breakbeat che si schiudono sul futuro. La musica elettronica moderna. Modernista. Poi la pace, all'improvviso. E una "Nuova partenza". Di nuovo pronti a rincorrersi. Labirinti del suono. Raggiungere nuove frontiere. Scoprire fin dove può spingersi il sogno. Scoprire fin dove può spingersi l'immaginazione. Nuovi surrealismi che si materializzano. Voci. Lontane. È il ritmo che governa. Esperimenti. Richiami mediorientali ("Green Light"). Eno & Byrne. Il battito del cuore. Un violino. "Elka". Scenari. Ambient. Tastiere. Sintetizzatori. Electro. Smisurate dolcezze ("Shadowland"). Colonne sonore di un'esistenza postmoderna. Stimoli. Ricerche. Esperienze. Avanguardie.

 

QualooD è un progetto partorito nel 2008 da chino.K e Kino (al secolo rispettivamente Alessandro Lorusso e Marco Maraschini). Il fato decise di farli incontrare in occasione di un evento multisensoriale di musica elettronica e installazioni audio-video del circuito underground romano. QualooD nasce con l'intento di generare una fusione fra le musiche ambient-dark di chino.K e i ritmi spezzati e sincopati di Kine. L'anno seguente si unisce al gruppo Alaska, che apporta importanti arricchimenti melodici, sapientemente innestati su immaginifici scenari elettronici. Esce un Ep con sei tracce, "Alphabetic Sound Code". A quel punto il trio inizia a proporre il proprio sound nei migliori festival italiani di tendenza. E arriva a giocarsi le finali di Italia Wave 2010.

 

Dopo aver partecipato a una serie di compilation edite da etichette italiane, portoghesi, australiane e americane, ecco finalmente "The 14's Soundtrack", un esordio fulminante che non sfigura al cospetto delle migliori produzioni internazionali del settore. Parliamo di electro-ambient, ma niente di soporifero. Dentro ci sono i Notwist, ci sono i Radiohead che si intersecano con i Kraftwerk ("Laynus"), i Massive Attack a braccetto con i Lali Puna ("Lost Boys And Fallen Angels") ma soprattutto ci sono tante idee, così tante che a malapena riescono a essere contenute nello spazio angusto di un solo album. Un album che al momento non troverete distribuito fisicamente, ma solo su web, grazie al supporto della netlabel scozzese Audiocast Production. Il futuro è questo. È già scritto.

12/05/2011

Tracklist

  1. Manta
  2. Genesi
  3. Hologram
  4. Green Light
  5. Elka
  6. Eos
  7. Shadowland
  8. Nuova partenza
  9. Laynus
  10. Lost Boys And Fallen Angels
  11. Nagha
  12. Glitch Is My Profession
  13. Forest
  14. Zero Sum

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